Gemmato ringrazia forze dell'ordine e Protezione Civile e difende la scelta di tenere le scuole aperte

«Grazie a tutti gli uomini della Polizia Locale, ai dipendenti dell'ufficio tecnico, alle forze dell'ordine, ai vigili del fuoco, ai volontari della Protezione Civile e all'associazionismo cittadino, al personale scolastico per lo straordinario lavoro di squadra messo in campo questa mattina per far fronte alle severe condizioni meteo che hanno colpito il nostro territorio».

Così il Sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato, a qualche ora dagli eventi atmosferici che hanno creati danni e disagi nella nostra cittadina.

«Non si sono mai verificate situazioni di pericolo per l'incolumità di chicchessia - ha sottolineato il primo cittadino -. Il dispositivo di prevenzione sia da parte della Protezione Civile, sia da parte del Comune di Terlizzi, ha funzionato bene. Siamo stati sul posto stamattina per verificare tutti i plessi scolastici che presentavano problemi. Situazioni critiche nella scuola dell'infanzia "Pacecco" nuovamente allagata e nella scuola "Don Bosco" dove l'acqua si è infiltrata all'interno di alcune aule. Off-limits via Mariotto. Nella normalità, invece, le condizioni delle strade in altre zone della città: in particolare ha funzionato molto bene la rete di fogna bianca di recente realizzata in via Sarcone e in via Cappella dei Chicoli dove la percorribilità è subito tornata alla normalità e pochi minuti dopo la bomba d'acqua non presentava particolari problemi».

Gemmato è quindi tornato sulla decisione di tenere aperte le scuole: «Sono tuttora convinto - scrive - della opportunità di lasciare aperte le scuole, come hanno fatto quasi tutti i sindaci del Nord Barese, tanto più che anche la circolazione sulle strade e i trasporti pubblici urbani ed extraurbani hanno funzionato regolarmente. Rivendico la bontà della scelta di assicurare, ove possibile, la continuità didattica. Non è mai successo in passato che un temporale, per quanto intenso - ha concluso il Sindaco -, abbia fermato le attività scolastiche. Resta il fatto che l'orientamento della pubblica amministrazione non pregiudica mai il libero arbitrio e le scelte dei genitori per i propri figli».