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            Felice Spaccavento: “Nuove tutele per i caregiver, non possiamo lasciare solo chi si prende cura di chi ha più bisogno”
Il medico candidato al Consiglio regionale con la lista “Decaro Presidente” propone l’aggiornamento della legge regionale esistente
                Terlizzi - martedì 4 novembre 2025
 10.02                Sponsorizzato                            
                        
            
            
            
            
            In Italia oggi si contano almeno 7 milioni di caregiver, persone che ogni giorno, spesso in silenzio, si prendono cura di un familiare con disabilità o non autosufficiente. Ma cosa succede quando si ammala il caregiver?
"Quando chi si prende cura di un altro si ammala, si apre un problema serio, oggi ignorato. È un vuoto che pesa non solo sulle famiglie, ma sull'intero sistema di welfare" – spiega Felice Spaccavento.
Il medico e candidato al Consiglio regionale con la lista "Decaro Presidente" ricorda che la Puglia è stata tra le prime regioni a riconoscere la figura del caregiver familiare, ma sottolinea che "lo stanziamento nazionale previsto copre solo una parte della platea e non risponde pienamente ai bisogni reali. È tempo di un aggiornamento e di nuove proposte concrete".
Tra queste, Spaccavento propone di rendere la formazione certificata e accessibile, anche attraverso corsi online e moduli di didattica a distanza, per fornire ai caregiver strumenti pratici sulla gestione delle cronicità e sulla sicurezza delle cure. Occorre coinvolgere i Medici di Medicina Generale e gli Psicologi delle Cure Primarie nella segnalazione precoce dei casi a rischio di stress o esaurimento, valutando non solo i bisogni della persona assistita, ma anche quelli di chi se ne prende cura, e rendendo strutturale il progetto sperimentale già avviato in Puglia. Ogni Distretto sanitario dovrebbe avere un referente territoriale per i caregiver, con funzioni di orientamento e supporto, capace di facilitare l'organizzazione degli accertamenti e delle visite in un'unica giornata.
Spaccavento propone inoltre l'introduzione di voucher regionali per garantire un sostegno temporaneo in caso di malattia o ricovero del caregiver, con la possibilità di attivare rapidamente operatori accreditati per la sostituzione. Centrale anche la costruzione di reti di prossimità e spazi dedicati, come ambulatori, Case di Comunità e centri di sollievo, dove i caregiver possano incontrarsi, condividere esperienze e ricevere supporto. Infine, la necessità di derogare al criterio della prevalenza, consentendo ai caregiver familiari di lavorare in modalità agile o telelavoro senza obbligo di presenza, per garantire maggiore flessibilità e conciliazione tra vita lavorativa e assistenza.
"Coloro che si prendono cura di un familiare rappresentano una delle colonne portanti del nostro welfare. È nostro dovere non lasciarli soli – conclude Spaccavento. – Serve una nuova stagione di politiche sociali che riconoscano e tutelino il valore umano, economico e sociale del prendersi cura."
                    "Quando chi si prende cura di un altro si ammala, si apre un problema serio, oggi ignorato. È un vuoto che pesa non solo sulle famiglie, ma sull'intero sistema di welfare" – spiega Felice Spaccavento.
Il medico e candidato al Consiglio regionale con la lista "Decaro Presidente" ricorda che la Puglia è stata tra le prime regioni a riconoscere la figura del caregiver familiare, ma sottolinea che "lo stanziamento nazionale previsto copre solo una parte della platea e non risponde pienamente ai bisogni reali. È tempo di un aggiornamento e di nuove proposte concrete".
Tra queste, Spaccavento propone di rendere la formazione certificata e accessibile, anche attraverso corsi online e moduli di didattica a distanza, per fornire ai caregiver strumenti pratici sulla gestione delle cronicità e sulla sicurezza delle cure. Occorre coinvolgere i Medici di Medicina Generale e gli Psicologi delle Cure Primarie nella segnalazione precoce dei casi a rischio di stress o esaurimento, valutando non solo i bisogni della persona assistita, ma anche quelli di chi se ne prende cura, e rendendo strutturale il progetto sperimentale già avviato in Puglia. Ogni Distretto sanitario dovrebbe avere un referente territoriale per i caregiver, con funzioni di orientamento e supporto, capace di facilitare l'organizzazione degli accertamenti e delle visite in un'unica giornata.
Spaccavento propone inoltre l'introduzione di voucher regionali per garantire un sostegno temporaneo in caso di malattia o ricovero del caregiver, con la possibilità di attivare rapidamente operatori accreditati per la sostituzione. Centrale anche la costruzione di reti di prossimità e spazi dedicati, come ambulatori, Case di Comunità e centri di sollievo, dove i caregiver possano incontrarsi, condividere esperienze e ricevere supporto. Infine, la necessità di derogare al criterio della prevalenza, consentendo ai caregiver familiari di lavorare in modalità agile o telelavoro senza obbligo di presenza, per garantire maggiore flessibilità e conciliazione tra vita lavorativa e assistenza.
"Coloro che si prendono cura di un familiare rappresentano una delle colonne portanti del nostro welfare. È nostro dovere non lasciarli soli – conclude Spaccavento. – Serve una nuova stagione di politiche sociali che riconoscano e tutelino il valore umano, economico e sociale del prendersi cura."
                    

                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
        
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