Al MAT weekend tra musica, teatro e danza

Il MAT laboratorio urbano si prepara ad un ricco weekend di appuntamenti nel segno della ricerca e nel linguaggio della danza, della musica e del teatro. Venerdì e sabato focus con uno speciale laboratorio coreografico di danza contemporanea tenuto da Orazio Caiti, solista nelle coreografie di Alvin Ailey, William Forsythe, George Balanchine e Amedeo Amodio. Come coreografo la sua esperienza inizia nel 1997 in collaborazione con l'Aterballetto, ammiraglia nazionale delle compagnie di danza, sotto la direzione di Mauro Bigonzetti.

Sabato 23 febbraio il laboratorio urbano ospita il ritorno live dei Be Forest, che festeggiano 10 anni di carriera con il terzo disco "Knocturne". Ormai riconosciuti come una delle migliori espressioni dello shoegaze, con i primi due album hanno raccolto l'entusiasmo internazionale, dal tour europeo con i Japandroids fino ad esibirsi per la leggendaria stazione radiofonica americana KEXP, adesso con "Knocturne" completano un viaggio ancestrale, prima che musicale, dopo aver fronteggiato il ghiaccio delle prime foschie shoegaze in "Cold" (2011) e il fuoco di ritmiche tribali in "Earthbeat" (2014), affrontando il buio nel quale abbandonarsi alla ricerca di un richiamo e una risposta. Per muoverci in questa notte, all'interno del disco ritroviamo le coordinate del genere, dai vocalizzi dream alle ritmiche serrate post punk fino al drone di scuola Spaceman 3.

La serata sarà accompagnata dall'opening act dei Good Moaning, pugliesi psichedelici che promuoveranno il nuovo disco "The roost", e dal dj-set finale di Discipline, etichetta cult che ha compiuto dieci anni dopo aver portato la nuova scena italiana avant e indipendente dei più importanti negozi di dischi, dal Giappone a Rough Trade.

Per la stagione teatrale del Mat, domenica 24 febbraio la compagnia Schegge di Cotone porta in scena "Ladro di saponette – breve storia di di un sesso-dipendente", un thriller psicologico nei toni del cinema e nel registro del teatro. La produzione, da un soggetto di Nicola Grimaldi per la regia di Pietro Naglieri e con interpreti lo stesso Naglieri accompagnato dall'attrice Ida Vinella, è stata selezionata all'ultimo Roma Fringe Festival e si presenta come un'indagine che parte da un delitto per addentrarsi tra le ombre di una relazione dove non si capirà fino alla fine chi dice la verità e chi recita, chi agisce per pura autoconservazione e chi bara. Una menzogna che si traveste di verità e una realtà che gioca il ruolo della fantasia.