
Attualità
A Terlizzi sottoscritto il protocollo d'intesa per accoglienza lavoratori stagionali
De Chirico: «Un passo concreto verso modello responsabile e condiviso in vista della stagione olivicola»
Terlizzi - mercoledì 12 novembre 2025
0.17
Il Comune di Terlizzi, le associazioni datoriali, le organizzazioni sindacali e l'ente bilaterale, la Prefettura, la Regione Puglia e Arpal Puglia hanno sottoscritto nelle scorse ore il Protocollo d'intesa per l'accoglienza dei lavoratori stagionali. Un passaggio fondamentale per dare una sistemazione dignitosa ai lavoratori migranti che giungono a Terlizzi per la raccolta delle olive, un modo per stoppare indifferenza, promiscuità, degrado e spesso problemi di convivenza con la popolazione residente.
«Accogliere non è solo aprire una porta - ha spiegato il sindaco Michelangelo De Chirico -. È costruire legami, creare fiducia, generare convivenza. A Terlizzi, quest'anno, facciamo un passo concreto verso un modello di accoglienza responsabile e condivisa, in vista della nuova campagna olivicola. L'accoglienza non può più essere un "affare" solo delle istituzioni ma deve diventare un impegno reciproco: da un lato, la disponibilità e l'apertura di chi accoglie, dall'altro, il senso di responsabilità di chi viene accolto».
Saranno 80 i lavoratori regolarmente assunti che troveranno posto all'interno della foresteria comunale allestita in un'ala del PalaChicoli, una struttura messa in piedi in via sperimentale nella passata stagione olivicola e che quest'anno è stata perfezionata. I lavoratori migranti potranno così usufruire di letti comodi, di servizi igienici finalmente all'altezza e di assistenza sanitaria, con personale qualificato. Altri 150 lavoratori però potranno usufruire del servizio di docce, fondamentale al termine di una lunga e faticosa giornata lavorativa.
«La gestione - ha specificato il primo cittadino - sarà affidata ad un ente del Terzo Settore, grazie all'avviso pubblico del 22 ottobre 2025, per promuovere un sistema integrato di interventi e di servizi che favorisca la piena inclusione e contrasti il caporalato. Un modello basato sulla collaborazione: le imprese agricole e gli stessi ospiti contribuiranno economicamente, mentre la Regione Puglia sosterrà la gran parte dei costi, anticipando il 50% dei fondi e saldando il resto a rendicontazione.
Con questo intervento - ha continuato De Chirico -, Terlizzi si conferma un esempio virtuoso di accoglienza e integrazione, capace di unire esigenze produttive e rispetto dei diritti umani. Un segnale forte, che parla di futuro, dignità e lavoro vero. Non di slogan o paure costruite per convenienza. Perché - è la stoccata finale agli oppositori - mentre qualcuno alza muri per tornaconto politico, noi apriamo porte che uniscono persone, storie e opportunità. Un protocollo unico in Puglia, che si candida ad essere modello da imitare per tutto il territorio italiano».
«Accogliere non è solo aprire una porta - ha spiegato il sindaco Michelangelo De Chirico -. È costruire legami, creare fiducia, generare convivenza. A Terlizzi, quest'anno, facciamo un passo concreto verso un modello di accoglienza responsabile e condivisa, in vista della nuova campagna olivicola. L'accoglienza non può più essere un "affare" solo delle istituzioni ma deve diventare un impegno reciproco: da un lato, la disponibilità e l'apertura di chi accoglie, dall'altro, il senso di responsabilità di chi viene accolto».
Saranno 80 i lavoratori regolarmente assunti che troveranno posto all'interno della foresteria comunale allestita in un'ala del PalaChicoli, una struttura messa in piedi in via sperimentale nella passata stagione olivicola e che quest'anno è stata perfezionata. I lavoratori migranti potranno così usufruire di letti comodi, di servizi igienici finalmente all'altezza e di assistenza sanitaria, con personale qualificato. Altri 150 lavoratori però potranno usufruire del servizio di docce, fondamentale al termine di una lunga e faticosa giornata lavorativa.
«La gestione - ha specificato il primo cittadino - sarà affidata ad un ente del Terzo Settore, grazie all'avviso pubblico del 22 ottobre 2025, per promuovere un sistema integrato di interventi e di servizi che favorisca la piena inclusione e contrasti il caporalato. Un modello basato sulla collaborazione: le imprese agricole e gli stessi ospiti contribuiranno economicamente, mentre la Regione Puglia sosterrà la gran parte dei costi, anticipando il 50% dei fondi e saldando il resto a rendicontazione.
Con questo intervento - ha continuato De Chirico -, Terlizzi si conferma un esempio virtuoso di accoglienza e integrazione, capace di unire esigenze produttive e rispetto dei diritti umani. Un segnale forte, che parla di futuro, dignità e lavoro vero. Non di slogan o paure costruite per convenienza. Perché - è la stoccata finale agli oppositori - mentre qualcuno alza muri per tornaconto politico, noi apriamo porte che uniscono persone, storie e opportunità. Un protocollo unico in Puglia, che si candida ad essere modello da imitare per tutto il territorio italiano».




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