
Eventi e cultura
A Terlizzi la sesta edizione di “Equinozio d’Autore”
Si svolgerà dal 18 al 21 settembre. Tra gli ospiti Vladimir Luxuria
Terlizzi - martedì 16 settembre 2025
Comunicato Stampa
Puntuale a settembre torna per la sua sesta edizione, dal 18 al 21 settembre 2025, la rassegna letteraria "Equinozio d'Autore", a cura della associazione culturale Un Panda sulla Luna di Terlizzi, sotto la direzione artistica di Gabriele Torchetti e Vito Marinelli.
Un progetto nuovo e sperimentale per temi e linguaggi prescelti, un percorso di incontri d'autore con lo scopo di mostrare luci e ombre dell'animo umano attraverso la letteratura, in una meridiana astratta scandita dal fruscio delle pagine. Proprio come l'equinozio geografico, da cui prende il nome, che segna le 24 ore in cui giorno e notte si equivalgono. Una sorta di rito propiziatorio per affrontare la nuova stagione attraverso la lettura per quattro appuntamenti con narrativa e saggistica di pregio.
Ad aprire il sesto ciclo di incontri giovedì 18 settembre, alle 19.00, saranno la scrittrice e giallista Gabriella Genisi e Claudia Attimonelli, ricercatrice in Teorie del Linguaggio e Scienze dei Segni e docente di Studi Visuali e Cultura Digitale all'Università di Bari, con la nuova guida culturale "The Passenger – Puglia" – edizioni Iperborea, in dialogo con il giornalista Vito Marinelli. Un libro-magazine, una guida di viaggio sui generis che raccoglie long read, inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il racconto della vita della nostra regione e dei suoi abitanti per capirne la cultura, i processi, le nuove identità, i discorsi, le questioni, i problemi, le ferite. Frammenti che insieme ne compongono il ritratto degli ultimi 33 anni, dallo sbarco della Vlora a Bari nel 1991 al 50° summit del G7 nel resort di Borgo Egnazia nel 2024.
Venerdì 19 settembre, alle 19, per la prima volta a Terlizzi la giornalista e scrittrice Titti Marrone, già responsabile delle pagine culturali e ora editorialista del quotidiano "Il Mattino" di Napoli, in dialogo con Lilli Arbore, magistrata e presidente della sezione Lavoro al tribunale di Trani, presenta il suo ultimo romanzo "Primmammore" – Feltrinelli Editore. Periferia di Napoli. Sull'asfalto la sagoma di una bambina di sei anni, precipitata dall'ultimo piano. Un incidente? Il palazzo riprende i suoi traffici, il vocio diffuso tra le scale copre i silenzi omertosi, gli odori delle cucine sovrastano la puzza dei sospetti. Eppure Costanza, maestra della bimba, intuisce che quella morte non è stata un tragico incidente. Anche Marco, figlio di Costanza e giornalista come suo padre, nutre molti dubbi. Madre e figlio penetrano così nell'intricato sistema di scale e corridoi del palazzo maledetto. Intercettano segreti, bugie, violenze. Intanto Costanza torna con la memoria alla giovinezza delle lotte sociali condivise con Sirio, l'amore di una vita. Rivive l'esperienza della Mensa dei bambini di Montesanto, la voglia di rivoltarsi contro il patriarcato. Titti Marrone mette al centro la sua Napoli, teatro di un "primmammore" malvagio e di un altro appassionatamente animato dalla voglia di riscatto. Un romanzo sulle periferie che richiama alla mente uno dei peggiori fatti di cronaca degli ultimi anni, ma che è anche la storia dell'impegno disinteressato di generazioni di giovani a tutela dei più deboli.
Sabato 20 settembre, alle 19, sarà la volta di Alessio Arena, cantautore e scrittore tra i più interessanti degli ultimi anni, vincitore di premi come Musicultura e il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante. A Equinozio d'Autore porta il suo ultimo struggente romanzo "Il sesso degli alberi" - Fandango Libri. In una conversazione condotta dall'opinionista, scrittrice, conduttrice radiotelevisiva e attivista transgender Vladimir Luxuria. Matteo ha undici anni e vive in un paesino della provincia spagnola, con una madre con cui ha pochissimo a che fare e un padre pianista in sedia a rotelle che gli dà attenzione solo quando canta con la sua voce che sembra un miracolo, bianca e angelica. Nella stasi della campagna spagnola, tutto cambia il giorno in cui il padre esce di scena e la madre lo manda a Napoli, dalle cognate, lui pensa in vacanza, quando invece, probabilmente, se ne vuole liberare. Protetto da quelle due zie bizzarre, fissate con la botanica, la musica e i numeri della smorfia, e vegliato dalle ombre del palazzo di famiglia semidiroccato, presto scopre di appartenere alla stirpe del più grande cantante napoletano di fine Seicento, il (semi) castrato Matteuccio. Dotato di talento per il canto e di un misterioso amore per gli alberi, dei quali è convinto di decrittare il linguaggio e il sesso, si avventura in un viaggio fisico e intimo nel cuore della propria identità. Come in un'opera, alla sua voce fanno coro un gruppo di personaggi in transito tra i mondi sotterranei della camorra napoletana, l'opera barocca e i miraggi di due città unite da una stessa radice: Barcellona e Napoli. Sempre a cavallo tra musica e letteratura, tra la cultura italiana e la spagnola, con un'attenzione estrema alla lingua, Alessio Arena è uno dei grandi narratori del realismo fantastico contemporaneo, capace di legare il tragico partenopeo e la visionarietà latinoamericana.
Infine, domenica 21 settembre, alle 19, a chiudere la rassegna lo scrittore Willy Vaira con la ristampa, dopo più di 65 anni, dl "Roma Capovolta" – Feltrinelli Editore, primo romanzo omosessuale in Italia, sequestrato, messo all'indice e bruciato in piazza. In dialogo la cantante, artista e conduttrice televisiva queer Eleonora Magnifico e l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Terlizzi Michelangelo De Palma. Roma, fine anni Cinquanta. Una città scintillante e segreta, sedotta dalla dolce vita felliniana, ma ancora severa e provinciale nel giudicare ogni trasgressione. È qui che Giò Stajano, nata Gioacchino Stajano Starace Briganti di Panico – suo padre era il conte Stajano Briganti di Panico, nobile feudatario salentino, sua madre era la figlia di Achille Starace, segretario del Partito Nazionale Fascista – conduce la propria battaglia personale: vivere apertamente e senza scuse la propria omosessualità. Tra nobili corrotti, artisti, monsignori e starlette, Stajano tratteggia una Roma "capovolta" e notturna, dove il desiderio si mescola alla malinconia e la provocazione alla solitudine, portando il lettore dentro una società nascosta, tra feste sontuose e bassifondi, flirt impossibili e amare illusioni. Romanzo considerato osceno alla sua prima apparizione, oggi Roma capovolta si rivela un'opera pionieristica che ha saputo catturare, con leggerezza e ironia tagliente, lo spirito di un'epoca e la nascita di un mondo. Un libro che ha dato scandalo, che ha sfidato convenzioni e ipocrisie con un'irriverenza sorprendentemente moderna.
Tutti gli incontri si terranno in via Galliani – centro storico di Terlizzi, con inizio alle ore 19,00. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Un progetto nuovo e sperimentale per temi e linguaggi prescelti, un percorso di incontri d'autore con lo scopo di mostrare luci e ombre dell'animo umano attraverso la letteratura, in una meridiana astratta scandita dal fruscio delle pagine. Proprio come l'equinozio geografico, da cui prende il nome, che segna le 24 ore in cui giorno e notte si equivalgono. Una sorta di rito propiziatorio per affrontare la nuova stagione attraverso la lettura per quattro appuntamenti con narrativa e saggistica di pregio.
Ad aprire il sesto ciclo di incontri giovedì 18 settembre, alle 19.00, saranno la scrittrice e giallista Gabriella Genisi e Claudia Attimonelli, ricercatrice in Teorie del Linguaggio e Scienze dei Segni e docente di Studi Visuali e Cultura Digitale all'Università di Bari, con la nuova guida culturale "The Passenger – Puglia" – edizioni Iperborea, in dialogo con il giornalista Vito Marinelli. Un libro-magazine, una guida di viaggio sui generis che raccoglie long read, inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il racconto della vita della nostra regione e dei suoi abitanti per capirne la cultura, i processi, le nuove identità, i discorsi, le questioni, i problemi, le ferite. Frammenti che insieme ne compongono il ritratto degli ultimi 33 anni, dallo sbarco della Vlora a Bari nel 1991 al 50° summit del G7 nel resort di Borgo Egnazia nel 2024.
Venerdì 19 settembre, alle 19, per la prima volta a Terlizzi la giornalista e scrittrice Titti Marrone, già responsabile delle pagine culturali e ora editorialista del quotidiano "Il Mattino" di Napoli, in dialogo con Lilli Arbore, magistrata e presidente della sezione Lavoro al tribunale di Trani, presenta il suo ultimo romanzo "Primmammore" – Feltrinelli Editore. Periferia di Napoli. Sull'asfalto la sagoma di una bambina di sei anni, precipitata dall'ultimo piano. Un incidente? Il palazzo riprende i suoi traffici, il vocio diffuso tra le scale copre i silenzi omertosi, gli odori delle cucine sovrastano la puzza dei sospetti. Eppure Costanza, maestra della bimba, intuisce che quella morte non è stata un tragico incidente. Anche Marco, figlio di Costanza e giornalista come suo padre, nutre molti dubbi. Madre e figlio penetrano così nell'intricato sistema di scale e corridoi del palazzo maledetto. Intercettano segreti, bugie, violenze. Intanto Costanza torna con la memoria alla giovinezza delle lotte sociali condivise con Sirio, l'amore di una vita. Rivive l'esperienza della Mensa dei bambini di Montesanto, la voglia di rivoltarsi contro il patriarcato. Titti Marrone mette al centro la sua Napoli, teatro di un "primmammore" malvagio e di un altro appassionatamente animato dalla voglia di riscatto. Un romanzo sulle periferie che richiama alla mente uno dei peggiori fatti di cronaca degli ultimi anni, ma che è anche la storia dell'impegno disinteressato di generazioni di giovani a tutela dei più deboli.
Sabato 20 settembre, alle 19, sarà la volta di Alessio Arena, cantautore e scrittore tra i più interessanti degli ultimi anni, vincitore di premi come Musicultura e il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante. A Equinozio d'Autore porta il suo ultimo struggente romanzo "Il sesso degli alberi" - Fandango Libri. In una conversazione condotta dall'opinionista, scrittrice, conduttrice radiotelevisiva e attivista transgender Vladimir Luxuria. Matteo ha undici anni e vive in un paesino della provincia spagnola, con una madre con cui ha pochissimo a che fare e un padre pianista in sedia a rotelle che gli dà attenzione solo quando canta con la sua voce che sembra un miracolo, bianca e angelica. Nella stasi della campagna spagnola, tutto cambia il giorno in cui il padre esce di scena e la madre lo manda a Napoli, dalle cognate, lui pensa in vacanza, quando invece, probabilmente, se ne vuole liberare. Protetto da quelle due zie bizzarre, fissate con la botanica, la musica e i numeri della smorfia, e vegliato dalle ombre del palazzo di famiglia semidiroccato, presto scopre di appartenere alla stirpe del più grande cantante napoletano di fine Seicento, il (semi) castrato Matteuccio. Dotato di talento per il canto e di un misterioso amore per gli alberi, dei quali è convinto di decrittare il linguaggio e il sesso, si avventura in un viaggio fisico e intimo nel cuore della propria identità. Come in un'opera, alla sua voce fanno coro un gruppo di personaggi in transito tra i mondi sotterranei della camorra napoletana, l'opera barocca e i miraggi di due città unite da una stessa radice: Barcellona e Napoli. Sempre a cavallo tra musica e letteratura, tra la cultura italiana e la spagnola, con un'attenzione estrema alla lingua, Alessio Arena è uno dei grandi narratori del realismo fantastico contemporaneo, capace di legare il tragico partenopeo e la visionarietà latinoamericana.
Infine, domenica 21 settembre, alle 19, a chiudere la rassegna lo scrittore Willy Vaira con la ristampa, dopo più di 65 anni, dl "Roma Capovolta" – Feltrinelli Editore, primo romanzo omosessuale in Italia, sequestrato, messo all'indice e bruciato in piazza. In dialogo la cantante, artista e conduttrice televisiva queer Eleonora Magnifico e l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Terlizzi Michelangelo De Palma. Roma, fine anni Cinquanta. Una città scintillante e segreta, sedotta dalla dolce vita felliniana, ma ancora severa e provinciale nel giudicare ogni trasgressione. È qui che Giò Stajano, nata Gioacchino Stajano Starace Briganti di Panico – suo padre era il conte Stajano Briganti di Panico, nobile feudatario salentino, sua madre era la figlia di Achille Starace, segretario del Partito Nazionale Fascista – conduce la propria battaglia personale: vivere apertamente e senza scuse la propria omosessualità. Tra nobili corrotti, artisti, monsignori e starlette, Stajano tratteggia una Roma "capovolta" e notturna, dove il desiderio si mescola alla malinconia e la provocazione alla solitudine, portando il lettore dentro una società nascosta, tra feste sontuose e bassifondi, flirt impossibili e amare illusioni. Romanzo considerato osceno alla sua prima apparizione, oggi Roma capovolta si rivela un'opera pionieristica che ha saputo catturare, con leggerezza e ironia tagliente, lo spirito di un'epoca e la nascita di un mondo. Un libro che ha dato scandalo, che ha sfidato convenzioni e ipocrisie con un'irriverenza sorprendentemente moderna.
Tutti gli incontri si terranno in via Galliani – centro storico di Terlizzi, con inizio alle ore 19,00. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.