Vasi in plastica per fiori e piante, ottenuta la sospensione del contributo ambientale CONAI

La soddisfazione di Cia-Agricoltori Italiani e Associazione Florovivaisti Italiani

venerdì 27 giugno 2025
CIA-Agricoltori Italiani, insieme alla sua Associazione Florovivaisti Italiani, ha ottenuto la sospensione del contributo ambientale CONAI sui vasi in plastica per fiori e piante, deliberata formalmente dal consiglio di amministrazione CONAI il 24 giugno.

Di seguito la nota completa della CIA.

«Un grande risultato ottenuto grazie all'impegno congiunto di Cia-Agricoltori Italiani e dell'Associazione Florovivaisti Italiani, che da mesi lavorano fianco a fianco per tutelare il settore e rappresentare con forza le istanze dei produttori. Tuttavia, il nostro impegno non si ferma qui.

CIA-Agricoltori Italiani e Associazione Florovivaisti Italiani partecipano con serietà e responsabilità al tavolo tecnico promosso dal Ministero dell'Ambiente (MASE), insieme a Conai, ai consorzi di filiera e agli altri stakeholder del comparto.

Al tavolo abbiamo già ottenuto un risultato fondamentale: il riconoscimento del vaso in plastica, nella fase di produzione florovivaistica, come bene strumentale alla produzione e non come imballaggio.

Oggi siamo impegnati a fare in modo che l'applicazione concreta di questo principio, per cui abbiamo lottato con forza, sia coerente e consenta di escludere i produttori florovivaistici da ogni onere burocratico ed economico relativo al contributo Conai.

Ci aspettiamo che dal tavolo MASE emergano indicazioni chiare e rispettose di questo principio, affinché venga finalmente garantita una linea interpretativa univoca e sostenibile per tutta la filiera, in piena coerenza con il quadro normativo europeo. Continuiamo a lavorare per una regolamentazione equa che tuteli il lavoro e la competitività del comparto.

Esprime grande soddisfazione il presidente provinciale di CIA- Agricoltori Italiani Bari e Bat e componente del Comitato di Gestione del Distretto Florovivaistico di Puglia, per l'ottimo risultato ottenuto, un risultato che vede la Puglia e i suoi poli florovivaistici quali maggiori fruitori di questo provvedimento, in considerazione dell'importanza del settore in Puglia».