Vaccinazione di massa: Barione spiega la scelta dell'Amministrazione comunale di Terlizzi

Una nota del Consigliere delegato ai Servizi Sociali per sottolineare l'importanza dell'individuazione del PalaFiori come hub per la campagna

sabato 20 marzo 2021 1.42
A cura di Gianluca Battista
Il Comune di Terlizzi, nelle scorse ore, ha inviato formale richiesta alla ASL Bari affinché il PalaFiori venga individuato come Punto di Vaccinazione di massa per la popolazione locale. Una decisione che fa seguito ad un lungo lavoro amministrativo e che era stata appoggiata nell'ultimo Consiglio comunale anche dalle opposizioni cittadine.

Sul punto è voluto tornare Francesco Barione, Consigliere comunale delegato ai Servizi Sociali il quale ha ricordato l'attività amministrativa: «Abbiamo impegnato una spesa di 10mila euro per allestire nel "PalaFiori" di Terlizzi un P.V.P. nell'ambito del piano vaccinazione regionale. Un atto concreto e importante - ha evidenziato -. Ora attendiamo risposte altrettante concrete dalla Regione e dall'ASL. Già a febbraio scorso avevamo indicato all'ASL il PalaFiori quale punto di riferimento per le vaccinazioni. Ora la Giunta è andata, oltre stanziando risorse economiche. Non solo - sottolinea Barione -: il Sindaco ha presentato in Consiglio comunale un ordine del giorno approvato all'unanimità che ribadisce l'indicazione del PalaFiori».

Barione ha voluto evidenziare come il merito di questa iniziativa fosse esclusivamente del primo cittadino e della compagine amministrativa, ma è andato oltre: «Il sindaco ha presentato l'ordine del giorno, non gli otto consiglieri di opposizione come vogliono far credere sui giornali (peraltro non il nostro, che ha raccontato un duplice venirsi incontro su hub vaccinale e test antigenici al personale scolastico, ndr).

La nostra idea - ha rimarcato il delegato ai Servizi Sociali - è che sia necessario che si istituisca un punto vaccinazioni per ogni paese, per ogni comunità. Provo a spiegare le ragioni di questa mia posizione:
- Trovo assurdo che da una parte si istituisca la zona rossa per limitare la mobilità dei cittadini al fine di prevenire il rischio di contagio, mentre dall'altra parte si costringono le persone (in questa fase anche anziani) a mettersi in macchina e fare chilometri di strada per il vaccino.
- Non è condivisibile perché in caso di effetti avversi, anche leggeri, i pazienti si troverebbero in auto alla guida per tornare a casa.
- È necessario accelerare le procedure di vaccinazione o quantomeno restare nei tempi programmati: poter contare su un punto vaccinazione in ogni città permetterebbe una migliore e veloce gestione logistica e sanitaria».

«Il PalaFiori è una struttura che per le sue dimensioni, per la sua localizzazione, risulterebbe molto adeguata per ospitare le postazioni ASL
- è la posizione chiara di Francesco Barione -. Non ci resta che attendere un riscontro. L'Asl sostiene che l'individuazione dei Punti di Vaccinazione della Popolazione verrà effettuata "congiuntamente" ai sindaci del territorio. Speriamo. Intanto, ieri, il sindaco Ninni Gemmato, attraverso una lettera ufficiale inviata a Emiliano, Lopalco e a tutte le massime autorità regionali ha proposto ufficialmente il PalaFiori come PVP di Terlizzi. In realtà lo avevamo già fatto, informalmente, a febbraio scorso, tant'è che subito dopo c'era stato un sopralluogo da parte della stessa ASL».

Un sopralluogo, è bene evidenziarlo da queste pagine, in cui eravamo presenti quale unica testata locale (qui il link dell'articolo) ed a margine del quale gli ispettori ASL Bari del distretto Corato-Ruvo-Terlizzi avevano dato un parere lusinghiero soprattutto sul PalaChicoli, ma non avevano affatto escluso la possibilità che l'impianto di viale dei Garofani divenisse hub vaccinale. Ed è quella la speranza che condividiamo con gli amministratori e con tutti i terlizzesi: che il PalaFiori, dopo tanto impegno e lo stanziamento di una somma cospicua, venga scelto e che presto la campagna possa procedere spedita, come non sembra essere stato finora.