Uno spazio aperto attrezzato nella zona 167: Terlizzi ottiene il finanziamento

Ecco cosa prevede il progetto

mercoledì 28 aprile 2021 15.02
L'Amministrazione Gemmato porta a casa un altro importante finanziamento comunitario di 366.290,12 euro.

Nella zona 167, tra il polo liceale e via Giovinazzo, sarà realizzato uno spazio aperto attrezzato a verde con annesso parcheggio, una pista ciclabile e nuovo impianto di illuminazione. Il progetto era candidato al bando regionale "Programma dell'Abitare Sostenibile e Solidale".

Il progetto prevede uno spazio attrezzato tra le vie Togliatti, Gramsci, via Giovinazzo e viale dei Giardini per attività del tempo libero o sportivo.

«L'intervento punta a valorizzare ulteriormente tutta l'area attorno alla zona 167, offrendo nuovi servizi anche alle abitazioni di nuova costruzione e al polo liceale», spiega l'Assessore all'Urbanistica Laura Chiapparino. «Qui realizzeremo un'area attrezzata a verde con parcheggio, pista ciclabile e nuovo impianto di illuminazione».

«Questo progetto - sottolinea il sindaco Ninni Gemmato - ha un significato molto importante perché va a completare un percorso più ampio di riqualificazione urbanistica e sociale della zona 167 che era tra gli obiettivi di questa amministrazione comunale. Qui, infatti, sono nati il polo liceale, un centro socio-educativo, un'associazione per attività giovanili, un'area giochi attrezzata, un centro commerciale, una viabilità più moderna con ampi percorsi pedonali e una rotatoria al posto del vecchio incrocio semaforico, un impianto di fogna bianca per la raccolta e lo smaltimento di acqua piovana e nuove abitazioni in costruzione. Di recente sempre in quest'area abbiamo realizzato un centro vaccinale nel Palachicoli che nel frattempo è stato oggetto di importanti interventi di manutenzione, sicuramente utili anche quando la struttura comunale tornerà ad essere un palazzetto dello sport. Quest'ulteriore progetto permetterà all'attuale amministrazione comunale di dare nuova vita e nuova centralità a tutta la zona 167, completando così la valorizzazione di un quartiere che avevamo ereditato in condizioni precarie».