Un altro infarto sventato in extremis al pronto soccorso di Terlizzi

Un uomo di 47 anni colto da dolore improvviso allo stomaco

venerdì 20 luglio 2018 18.14
Altro caso di buona sanità a Terlizzi, altro caso di attacco cardiaco "preso" in tempo dai medici e dai sanitari dell'ospedale "Michele Sarcone". Dopo la storia del giovane di 37 anni salvato in extremis la settimana scorsa, un altro caso si è verificato stamattina presto con protagonista un bracciante agricolo di 47 anni.

Dopo la solita colazione al bar l'uomo ha cominciato ad avvertire un fastidio allo stomaco, poi si è recato comunque in campagna per annaffiare e dare un'occhiata alle colture: nulla di che, nessuno sforzo particolare; fatto è che il fastidio è diventato dolore sempre più intenso, accompagnato da sudorazione e difficoltà a respirare. Impossibilitato pure a muoversi, il giovane bracciante è appena riuscito ad allertare suo fratello che lo ha raggiunto in campagna per trasportarlo in pronto soccorso.

In un primo momento i familiari hanno pensato a un problema respiratorio, a una reazione allergica in qualche modo collegata con la colazione fatta al bar. L'equipe del pronto soccorso ha capito subito che era in corso un principio di infarto: in appena 20 minuti è stato allertato il cardiologo e messe a punto tutte le procedure di emergenza previste in questi casi dai protocolli, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza medicalizzata del 118 che lo ha trasferito in una struttura di Bari mentre il paziente era stato già stabilizzato a Terlizzi.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 19.40
Purtroppo ci è appena giunta notizia del decesso del bracciante di 47 anni di Terlizzi. L'uomo, dimesso dal pronto soccorso di Terlizzi, è peggiorato durante il trasporto in ambulanza presso l'ospedale del San Paolo di Bari. Fonti sanitarie del "Michele Sarcone" ci comunicano che il paziente terlizzese era cosciente al momento dell'arrivo del 118, prima del trasferimento: durante il viaggio in ambulanza si è verificata una "disserzione aortica completa" ad altezza di un arto inferiore, circostanza gravissima e inesorabile che è stata purtroppo fatale.