Le immagini esclusive dello scavo in corso Dante: Terlizzi a caccia del suo tesoro sotterraneo
Dopo l'esclusiva di Terlizziviva si è aperta una sorta di caccia alla Terlizzi sotterranea
venerdì 1 aprile 2016
22.22
La notizia del ritrovamento archeologico in corso Dante pubblicata ieri in esclusiva ieri da TerlizziViva ha acceso un grande entusiasmo tra i terlizzesi. In poche ore la notizia ha ricevuto decine di migliaia di visualizzazioni innescando sui social network un interessante dibattito sul patrimonio storico di inestimabile valore presente nel sottosuolo cittadino e sulle potenziali ricadute turistiche che potrebbe avere una futura "Terlizzi Sotterranea".
Lo scavo di corso Dante (del quale di seguito mostriamo le prime esclusive immagini) potrebbe rivelarsi anche poco di non elevato valore sul piano storico-archeologico (bisognerà aspettare la relazione da parte della Soprintendenza di Bari per saperne di più), intanto però è la prova che il sottosuolo di Terlizzi potrebbe riservare sorprese importanti. Nel frattempo, per ragioni di sicurezza, gli operai della Sirti (che stavano allestendo la fibra ottica) hanno dovuto richiudere lo scavo.
L'interesse attorno alla Terlizzi Sotterranea resta però aperto. Se Michelangelo de Chirico rilancia la proposta di una mappa dei cunicoli sotterranei, anche il consigliere comunale Michele Cagnetta conferma di aver segnalato alla Soprintendenza la presenza di tre enormi cisterne che si troverebbero al di sotto del Laterificio Pugliese (complesso Scianatico) senza però aver mai ricevuto riscontro. Altri segnalano le "Grave di via Mariotto". Insomma, è scoppiata una vera e propria caccia alla "grotta" che ha contagiato anche Facebook diventando virale. Ed ecco che qualcuno ricorda la lama scoperta sotto la scuola "Aldo Moro"; chi riferisce di un "camminamento" sotterraneo che attraverserebbe l'intera città; chi ricorda il vecchio detto dei nonni "Terlizzi è sorta sul Cap Vind"; chi come Nico Marziale propone di istituire un Comitato per la valorizzazione di questi siti carsici offrendosi di realizzare un'App per la mappatura e magari anche una guida turistica.
Insomma, la passione per le cavità sotterranee è partita.
(foto di Cosma Cacciapaglia)
Lo scavo di corso Dante (del quale di seguito mostriamo le prime esclusive immagini) potrebbe rivelarsi anche poco di non elevato valore sul piano storico-archeologico (bisognerà aspettare la relazione da parte della Soprintendenza di Bari per saperne di più), intanto però è la prova che il sottosuolo di Terlizzi potrebbe riservare sorprese importanti. Nel frattempo, per ragioni di sicurezza, gli operai della Sirti (che stavano allestendo la fibra ottica) hanno dovuto richiudere lo scavo.
L'interesse attorno alla Terlizzi Sotterranea resta però aperto. Se Michelangelo de Chirico rilancia la proposta di una mappa dei cunicoli sotterranei, anche il consigliere comunale Michele Cagnetta conferma di aver segnalato alla Soprintendenza la presenza di tre enormi cisterne che si troverebbero al di sotto del Laterificio Pugliese (complesso Scianatico) senza però aver mai ricevuto riscontro. Altri segnalano le "Grave di via Mariotto". Insomma, è scoppiata una vera e propria caccia alla "grotta" che ha contagiato anche Facebook diventando virale. Ed ecco che qualcuno ricorda la lama scoperta sotto la scuola "Aldo Moro"; chi riferisce di un "camminamento" sotterraneo che attraverserebbe l'intera città; chi ricorda il vecchio detto dei nonni "Terlizzi è sorta sul Cap Vind"; chi come Nico Marziale propone di istituire un Comitato per la valorizzazione di questi siti carsici offrendosi di realizzare un'App per la mappatura e magari anche una guida turistica.
Insomma, la passione per le cavità sotterranee è partita.
(foto di Cosma Cacciapaglia)