Stop ad allagamenti: 1,2 milioni di euro per il progetto del Comune

Terlizzi ammessa nella graduatoria regionale dei Por Puglia 2014-2020

martedì 9 ottobre 2018 17.09
Il Comune di Terlizzi è stato ammesso a finanziamento regionale per un importo di 1 milione e 200 mila euro che sarà destinato alla realizzazione della fogna bianca nel centro e nella periferia di Terlizzi. Si tratta in particolare di un intervento che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Ninni Gemmato aveva candidato nell'ambito del Por Puglia 2014-2020 denominato «Infrastrutture per il convogliamento e lo stoccaggio delle acque pluviali nei centri abitati». Progetto ammesso in graduatoria e considerato già finanziabile.

«E' un risultato straordinario perché ci permette di estendere sensibilmente la rete di fogna bianca già realizzata attorno al polo liceale e in tutta la zona compresa tra via Chicoli e viale Pacecco» dichiara con soddisfazione l'assessore ai Lavori Pubblici, Franco Tesoro. «In concreto il progetto prevede la realizzazione di caditoie e tubazioni per la raccolta delle acque piovane in buona parte della zona 167 e in altre zone del centro. In questo modo riduciamo sensibilmente il fenomeno degli allagamenti in in viale Federico II fino al parco comunale, in via Aldo Moro, in via Bovio e in via Mazzini migliorando la vivibilità di quei quartieri in occasione di fenomeni meteorologici critici. Sottolineo - conclude l'assessore Tesoro - che ad essere finanziati sono progetti fatti in casa, realizzati cioè dal settore tecnico comunale: per questo desidero ringraziare il dirigente Francesco Gianferrini e tutti i dipendenti di questo ufficio».

Grande soddisfazione anche da parte del sindaco Ninni Gemmato: «Il dato che evidenzio è che questo importante finanziamento di 1 milione e 200 mila euro arriva a Terlizzi perché Terlizzi e questa amministrazione vantano progetti già pronti per essere messi in cantiere. Proprio questa capacità di avere una visione di sviluppo e saperla poi tradurre in progetti concreti, è il valore aggiunto che permette a Terlizzi di intercettare più facilmente risorse comunitarie»