Servizio mensa sospeso a Terlizzi per protesta lavoratori

Il Comune: «Relazioni tra Capital srl, i suoi dipendenti e sindacati non penalizzino alunni e le loro famiglie»

venerdì 21 gennaio 2022
Il servizio di refezione scolastica oggi non è stato svolto a causa della proclamazione dello stato di agitazione da parte del personale della Capital srl, società concessionaria del servizio.

Nella tarda mattinata di ieri, giovedì 20 gennaio, appena poche ore prima della distribuzione dei pasti nelle classi a tempo pieno, il Comune di Terlizzi ha appreso della sospensione del servizio mensa in seguito alla decisione da parte delle organizzazioni sindacali di tenere un'assemblea con sit-in presso il Centro di Cottura della Capital srl a Capurso. Alla base della protesta ci sarebbe il ritardo nel pagamento della retribuzione del mese di dicembre 2021 da parte della stessa Capital srl.

«Una decisione assolutamente sorprendente e inaspettata - commentano da Palazzo di Città -, visto che soltanto mercoledì 19 gennaio la Cigl Filcams, in merito alla stessa vicenda, aveva invece scritto ufficialmente al Comune di Terlizzi che il sit-in in programma per quella mattina era da considerarsi revocato perché "l'azienda ha provveduto a fare i bonifici per il pagamento delle retribuzioni del mese di dicembre 2021 al personale del servizio in oggetto indicato".

Il Comune di Terlizzi - si legge ancora in una nota ufficiale comunale - non è a conoscenza di cosa sia successo nel frattempo, tuttavia ritiene che le relazioni tra la Capital srl, i suoi dipendenti e le organizzazioni sindacali, non debbano mai penalizzare gli alunni delle scuole a tempo pieno e le loro famiglie. Spiace, inoltre, che tutti abbiano appreso solo questa mattina della proclamazione del nuovo stato di agitazione, circostanza che ha causato un ulteriore disagio alle famiglie degli alunni che non sono state informate tempestivamente.
L'auspicio, dunque - concludono gli amministratori -, è che si torni immediatamente a un sereno rapporto tra datore di lavoro e dipendenti in modo da garantire la regolarità del servizio mensa, nel pieno rispetto sia dei lavoratori e dei loro diritti, sia degli utenti finali».