Sebastiano Somma ospite del Polo liceale "Fiore-Sylos"

Martedì scorso in scena lo spettacolo teatrale sulla Shoah "Meglio non sapere...la vita senza memoria è un filo spezzato"

sabato 15 febbraio 2020 06.00
A cura di Vincenza Urbano
Il noto attore Sebastiano Somma è stato ospite del Polo liceale "Sylos-Fiore" martedì scorso, 11 febbraio, nel corso di un evento organizzato dalla stessa scuola per mantenere vivo il tragico ricordo della Shoah. Classe 1960, di origini campane, Somma, insieme alla sua compagnia di artisti, ha messo in scena, nell'auditorium dell'istituto, lo spettacolo teatrale "Meglio non sapere...la vita senza memoria è un filo spezzato" che trae origine dall'omonimo libro della giornalista Titti Marrone.

Quasi settecento studenti hanno avuto modo di meditare e riflettere sulle drammatiche vicende dell'Olocausto. Il racconto, tratto da una storia vera, si concentra sulla deportazione degli ebrei nei campi di concentramento attraverso la narrazione dei bambini protagonisti della vicenda, ovvero due sorelline, Tatiana e Andra, e il cuginetto, Sergio, tutti costretti a partire per il lager di Auschwitz insieme alle loro madri.

Le voci dei personaggi della storia sono state affidate a bravissimi attori, tra cui lo stesso Sebastiano Somma, e accompagnate dalla musica, interpretata dal quartetto Karel, sia di compositori ebrei esuli all'estero o deportati nei campi di Terezin e Aushwitz sia della tradizione popolare ebraica yiddish e assidica.

«Gli studenti hanno ascoltato in religioso silenzio, catturati dall'emozione prodotta dalle immagini, dalla musica e dalla coinvolgente, emozionante e magistrale interpretazione degli attori», afferma Flora Guastamacchia, professoressa di lingue e letterature classiche al Polo liceale, nonché curatrice dell'evento, «il tutto accompagnato da un'atmosfera particolarmente suggestiva fatta di luci, ombre e filo spinato. Per non dimenticare».