Sciopero del comparto igiene ambientale: a Terlizzi tanta inciviltà - FOTO
Ripreso oggi il servizio di raccolta e spazzamento rifiuti
sabato 18 ottobre 2025
11.20
Tanti i rifiuti conferiti dai cittadini durante lo sciopero del comparto igiene ambientale.
In giro per la città tante le abitazioni pieni scarti domestici non raccolti durante il servizio del porta a porta, lasciati tra giovedì notte e venerdì, in barba al preventivato e noto sciopero del comparto igiene urbana. Il servizio è ripreso regolarmente nella mattinata del 18 ottobre.
Purtroppo molti terlizzesi hanno preferito lasciare comunque i propri rifiuti fuori dalle proprie abitazioni. Un malcostume che si ripete ogni giovedì, in cui centinaia di bustoni neri fanno da cornice lungo le strade della città, bustoni che di secco residuo contengono ben poco; carta, plastica e plastica rigida, alluminio e vetro vengono puntualmente mischiati con il secco residuo e conferiti dai cittadini il giovedì sera, sbarazzandosi in un solo colpo di tutti gli scarti presenti in casa. Un conferimento che non è solo un danno all'ambiente ma incide fortemente nei costi di smaltimento che ricadono tutti nella tassa rifiuti (TARI).
Sul fronte adesione all'astensione dal lavoro, si registrano tanti operatori SANB, impegnati nel settore igiene ambientale, accompagnati dalle sigle sindacali FP Cgil, Fit.Cisla, Fiadel e Ultrasporti che, sotto la pioggia, si sono recati a Bari in piazza Prefettura per chiedere un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) a cifre più eque per un impegno quotidiano a favore delle comunità. I dati a livello nazionale raccontano di un'adesione vicina all'80%.
In giro per la città tante le abitazioni pieni scarti domestici non raccolti durante il servizio del porta a porta, lasciati tra giovedì notte e venerdì, in barba al preventivato e noto sciopero del comparto igiene urbana. Il servizio è ripreso regolarmente nella mattinata del 18 ottobre.
Purtroppo molti terlizzesi hanno preferito lasciare comunque i propri rifiuti fuori dalle proprie abitazioni. Un malcostume che si ripete ogni giovedì, in cui centinaia di bustoni neri fanno da cornice lungo le strade della città, bustoni che di secco residuo contengono ben poco; carta, plastica e plastica rigida, alluminio e vetro vengono puntualmente mischiati con il secco residuo e conferiti dai cittadini il giovedì sera, sbarazzandosi in un solo colpo di tutti gli scarti presenti in casa. Un conferimento che non è solo un danno all'ambiente ma incide fortemente nei costi di smaltimento che ricadono tutti nella tassa rifiuti (TARI).
Sul fronte adesione all'astensione dal lavoro, si registrano tanti operatori SANB, impegnati nel settore igiene ambientale, accompagnati dalle sigle sindacali FP Cgil, Fit.Cisla, Fiadel e Ultrasporti che, sotto la pioggia, si sono recati a Bari in piazza Prefettura per chiedere un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) a cifre più eque per un impegno quotidiano a favore delle comunità. I dati a livello nazionale raccontano di un'adesione vicina all'80%.