Scambia dipendente di una cooperativa per ladro e lo picchia: denunciato

Incredibile disavventura avvenuta ai piedi del Comando di viale Pacecco. L'uomo, un 35enne, s'è beccato una denuncia

sabato 28 gennaio 2023 9.35
A cura di Nicola Miccione
Brutta avventura per un 55enne di Terlizzi, aggredito da un uomo perché scambiato per un ladro. Forse voleva farsi giustizia da sé. Invece l'incredibile episodio gli è costato un deferimento. Ha infatti causato ferite al volto a quello che riteneva un ladro. Peccato che l'uomo fosse, invece, un dipendente di una cooperativa.

È successo nella tarda mattinata di martedì scorso in viale Pacecco, proprio di fronte al Comando della Polizia Locale della città, dove un 35enne di Andria, volto noto alle forze dell'ordine e con precedenti per rissa e lesioni, avrebbe aggredito un 55enne collaboratore di una cooperativa di servizi. Quest'ultimo usciva dagli uffici, quando è stato avvicinato da un uomo che improvvisamente, senza proferire alcuna parola, lo ha colpito con una testata al volto scaraventandolo a terra.

Il 55enne è stato medicato dal personale del 118 (ha riportato alcune ferite al volto e un lieve trauma cranico, ne avrà per 7 giorni), mentre il presunto aggressore, tradito da vari particolari, tra cui l'abbigliamento dell'uomo (con una mascherina ed un berretto di lana a coprire i lineamenti del viso), è stato subito fermato dagli agenti. E proprio i vestiti sono stati all'origine dell'equivoco. Il 35enne, infatti, vedendo quello sconosciuto uscire dal Comando, ha pensato che fosse un bandito.

Pare, infatti, che nella zona fosse già stato segnalato un uomo con un abbigliamento simile. Qualche ora prima, infatti, in un'altra zona della città, si era verificato un furto ai danni di una donna di Terlizzi, compagna del giovane. Nei filmati ripresi dalle telecamere private, i proprietari avevano riconosciuto un uomo sospetto, vestito di nero, con una mascherina e un berretto, lo stesso ripreso da altre telecamere private. Da qui l'equivoco che il dipendente potesse essere un complice.

Il 35enne ha cominciato a girovagare per la città e una volta individuato il dipendente ha provato a farsi giustizia da solo. S'è trattato, però, solo di una sfortunata coincidenza. Gli agenti hanno raccolto le immagini di tutte le telecamere del sistema di videosorveglianza comunale poste anche sulle strade vicine e, al termine di un lungo lavoro di "ricucitura" delle immagini, sono riusciti a dimostrare la totale estraneità del 55enne, presente lì solo per caso e in compagnia della madre.

Per il presunto aggressore (gli agenti non hanno trovato elementi per dubitare delle giustificazioni che sono state fornite per spiegare quella reazione violenta) è scattata la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Trani: dovrà difendersi dal reato di lesioni personali, per fortuna non gravi e senza aggravanti.