Pontificale per Maria SS di Sovereto a Terlizzi: le emozioni nelle nostre FOTO
Tante le emozioni all'interno della Concattedrale di San Michele Arcangelo
sabato 24 aprile 2021
Il cuore pesante, angosciato all'ingresso in chiesa e poi leggerissimo all'uscita.
Ieri mattina, il Solenne Pontificale presieduto da Monsignor Domenico Cornacchia, è stato il momento clou dei festeggiamenti primaverili in onore di Maria SS di Sovereto Compatrona di Terlizzi e Madre dolcissima a cui si sono rivolti i terlizzesi.
Nella Concattedrale di San Michele Arcangelo erano in 180 a rendere omaggio a «Colei che tutto può», come ha ricordato a più riprese il prelato nella sua intensa omelia (clicca qui per l'articolo completo).
Il periodo pandemico non può e non deve lasciare spazio al "lamento", come ha ribadito Monsignor Cornacchia citando il mai troppo compianto don Tonino Bello. Bisogna invece dar spazio alla "speranza" ed alla "fiducia" nel domani, pregando con intensità la Vergine e suo Figlio. Dio ci ascolterà.
Non possiamo lasciare che quelle parole cadano nel vuoto, i terlizzesi devono continuare a recarsi in Cattedrale per invocare l'aiuto divino e l'intercessione della Madre delle Madri che non dimentica mai i suoi figli nel momento della prova massima. Quelle emozioni, i silenzi, i canti del coro, le litanie salite alte nella chiesa, il composto raccoglimento di istituzioni e cittadini abbiamo cercato di cristallizzarli nei nostri scatti.
Abbiamo voluto fermare il tempo e farne archivio per il domani, per quel domani che sia finalmente e nuovamente radioso grazie all'intercessione della Madonna di Sovereto, che mai ci ha abbandonato. Testimonianza di ciò che è stata la Festa Maggiore di primavera ai tempi del Coronavirus. Festa diversa, ma forse maggiormente festa dello spirito.
Ieri mattina, il Solenne Pontificale presieduto da Monsignor Domenico Cornacchia, è stato il momento clou dei festeggiamenti primaverili in onore di Maria SS di Sovereto Compatrona di Terlizzi e Madre dolcissima a cui si sono rivolti i terlizzesi.
Nella Concattedrale di San Michele Arcangelo erano in 180 a rendere omaggio a «Colei che tutto può», come ha ricordato a più riprese il prelato nella sua intensa omelia (clicca qui per l'articolo completo).
Il periodo pandemico non può e non deve lasciare spazio al "lamento", come ha ribadito Monsignor Cornacchia citando il mai troppo compianto don Tonino Bello. Bisogna invece dar spazio alla "speranza" ed alla "fiducia" nel domani, pregando con intensità la Vergine e suo Figlio. Dio ci ascolterà.
Non possiamo lasciare che quelle parole cadano nel vuoto, i terlizzesi devono continuare a recarsi in Cattedrale per invocare l'aiuto divino e l'intercessione della Madre delle Madri che non dimentica mai i suoi figli nel momento della prova massima. Quelle emozioni, i silenzi, i canti del coro, le litanie salite alte nella chiesa, il composto raccoglimento di istituzioni e cittadini abbiamo cercato di cristallizzarli nei nostri scatti.
Abbiamo voluto fermare il tempo e farne archivio per il domani, per quel domani che sia finalmente e nuovamente radioso grazie all'intercessione della Madonna di Sovereto, che mai ci ha abbandonato. Testimonianza di ciò che è stata la Festa Maggiore di primavera ai tempi del Coronavirus. Festa diversa, ma forse maggiormente festa dello spirito.