Pienone in Città Civile per Trifone Gargano e la sua visione su Pasolini

Prossimo appuntamento domenica 12 febbraio con Isidoro Mortellaro

venerdì 3 febbraio 2023 13.05
A cura di Vincenza Urbano
Imparare divertendosi: è questo uno dei messaggi chiave trasmessi da Trifone Gargano nel corso della presentazione del suo libro "PPP Pasolini prima di Pasolini". Un incontro spassoso che ha registrato il pienone nella sede di Città Civile: non solo concettuologia sull'esistenza dell'intellettuale, ma anche e soprattutto analisi pragmatica dell'estro di Pasolini nel suo ruolo di docente.

Gargano, con la sua generosa simpatia, ha saputo ben conciliare l'autorevolezza della sua figura di professore universitario con un linguaggio eterogeneo, non soltanto altisonante, ma anche più colloquiale. Ascensori linguistici che hanno consentito di captare l'attenzione della platea per un'ora abbondante.

Un pubblico coinvolto, dunque, che si è sentito parte dell'evento, quasi che assistesse a una lezione ad ampio respiro: Gargano è riuscito a imprimere nei presenti una prospettiva alternativa, diversa dalla classica e accademica, sugli autori capisaldi della letteratura italiana. Un viaggio eclettico che ha spaziato da Dante a Petrarca, da Leopardi a Manzoni, da Pasolini a Brunori Sas: collegamenti continui volti ad allenare la mente e a consolidare uno spirito critico sulla realtà passata ed attuale.

«Incuriosire ed emozionare» devono essere alla base dell'insegnamento, solleticando la psiche dell'allievo nel provare piacere nel processo di apprendimento. Il rapporto tra genitori e figli, così come quello tra Maestro e discente, deve essere inevitabilmente asimmetrico, per non scadere in atteggiamenti da «compagnoni che bamboleggiano»: gli adulti hanno il compito di elevare i più piccoli, fornendo loro gli strumenti per interpretare la quotidianità.

La scrittura e la lettura assolvono la funzione di «guardare oltre», in modo da riuscire a gestire un fallimento per poter trarre le opportune valutazioni e reinventarsi. Parafrasando Fabio Genovesi, «cadrò, cadrò sempre nella vita, ma sognando di volare»: è necessario instillare, prima ancora che studi nozionistici, l'importanza di saper abbracciare le fragilità, al fine di coltivare un'indole forte e determinata.

Continuano, purtroppo, a riempire le pagine di cronaca nera i suicidi di giovanissimi che non riescono a portare sulle spalle il peso di una vita troppo soffocante: la paura aleggia sui loro capi sino a demotivarli del tutto.

Attraverso la poesia si vuole ristabilire un ordine armonico a fronte delle brutture del mondo: con i versi si coccola il proprio animo. La scuola deve essere proiettata all'adesso: se da un lato, si persevera con la formazione dei «cittadini del domani», dall'altro canto è quantomeno fondamentale aver cura degli studenti nelle contingenti ore scolastiche.

Devono essere messe al bando le posizioni qualunquiste e opportuniste che si attestano sul «ni»: bisogna schierarsi e scegliere con un «sì o no». L'assunzione di responsabilità per le proprie azioni significa assumere consapevolezza di sé, dar peso ai propri pensieri e ai conseguenti gesti, evitando così il rischio di eccessive deleghe.

Città Civile accoglie i moniti di Gargano, tant'è che mediante le persone dell'Assessore alla cultura Ornella Rutigliani e della consigliera comunale Daniela Zappatore sono numerose le iniziative predisposte con le istituzioni scolastiche: spaziando dal campo sociale, sportivo e teatrale, sino a toccare i versanti della storia, dell'educazione civica e dell'ambiente, il progetto del movimento politico accenna a essere ben strutturato e includente.

Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 12 febbraio, alle ore 18, nella cornice della pinacoteca M. De Napoli, con la presentazione del libro di Isidoro Mortellaro, "A che punto è la notte?", in collaborazione con "Un panda sulla luna".