PD Terlizzi: «Amministrazione comunale renda conto dei contributi ricevuti per aiutare le famiglie»

La nota della Segreteria cittadina

lunedì 9 novembre 2020
«Nel primo lockdown lo Stato e la Regione hanno mandato ai terlizzesi in difficoltà diverse centinaia di migliaia di euro e il Comune li ha spesi per i buoni spesa e per altri aiuti. Oggi, dopo il DPCM del 3/11, ci ritroviamo quasi nuovamente in lockdown e occorre prepararsi ad affrontare le situazioni di precarietà e di indigenza di molte famiglie. Come si sta organizzando l'Amministrazione comunale?».

A scrivere è il Partito Democratico di Terlizzi che chiede a Ninni Gemmato ed alla sua Giunta di far conoscere alla città il bilancio tra entrate statali e regionali ed uscite effettive nel periodo di prima emergenza covid.

Dalla sezione guidata da Malayka Balzano chiedono «quanti soldi pensa di investire per aiutare i terlizzesi in difficoltà, consapevoli che è già il momento di darsi da fare per far fronte all'emergenza, senza dove aspettare le istituzioni superiori».

Ma i Dem terlizzesi non vogliono passare per una opposizione pronta solo a demolire e lanciano alcune proposte concrete così riassumibili:

«1) investire più risorse comunali per la Solidarietà Alimentare, riaprendo subito i termini per la presentazione delle domande per l'accesso ai buoni spesa, prevedendo un innalzamento delle soglie di accesso ed eventualmente l'allargamento della platea dei beneficiari, partendo per esempio da tutti i possessori di pensioni minime e/o altre forme di contributi sociali che vivono in affitto;
2) investire più risorse comunali per connessioni web, tablet e pc da donare a studenti bisognosi per il tramite delle scuole, anche alla luce della odierna sentenza del TAR Lecce e TAR Bari che hanno riconosciuto l'inadeguatezza del sistema scolastico pugliese nell'applicazione della DAD».

Il PD Terlizzi conferma quindi di essere sempre dalla parte delle famiglie e di non abbandonarle, oltre che a studenti disorientati in questo momento di grande confusione istituzionale sul prosieguo delle attività didattiche.

«Auspichiamo - concludono - che l'Amministrazione non sia lenta ed inefficace anche stavolta nel far fronte ai bisogni più importanti delle famiglie e degli studenti terlizzesi».