Ospedale Nord Barese, Gemmato a Emiliano: "Non è il gioco dell'oca"

Mentre il presidente della Regione confonde Corato con Terlizzi

martedì 15 maggio 2018 8.12
"La salute non e' come il gioco dell'oca, non si puo' tornare sempre al punto di partenza come se nulla fosse. Ad un anno e mezzo della 'Carta di Ruvo' siamo ancora a zero. L'intero territorio del Nord Barese che comprende circa 200 mila abitanti tra Molfetta, Corato, Terlizzi, Giovinazzo, Ruvo e Bitonto con Mariotto e Palombaio, ancora oggi non puo' contare su servizi essenziali come la rianimazione e l'unita' di terapia intensiva coronarica raggiungibili in tempi utili, mentre il presidente Michele Emiliano non trova niente di meglio da fare che scaricare le responsabilita' sui sindaci". Lo dice il sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato.

Gemmato ricorda che a ottobre 2016 Emiliano firmo' la cosiddetta "Carta di Ruvo" documento con il quale il governatore confermava l'impegno della Regione di individuare e realizzare 'in tempi brevi' un presidio unico di primo livello scegliendo tra i presidi di Molfetta, Terlizzi e Corato secondo criteri oggettivi. "A un anno e mezzo di distanza da quegli impegni nulla e' stato fatto, nessuna procedura di valutazione e' stata iniziata" fa notare Gemmato. "Le politiche sulla salute - conclude - fanno capo per legge alla Regione Puglia. Quando si parla di emergenze e di servizi sanitari, bisogna evitare tatticismi o parole inutili, per occuparsi invece concretamente del diritto alla salute delle Persone". Il sindaco di Terlizzi risponde così al governatore Emiliano che ieri mattina dando il via ad alcuni lavori di manutenzione all'esterno dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, intervistato dai giornalisti sulla possibilita' di realizzazione di un grande ospedale del nord Barese, in sostituzione dei tre presidi di quell'area geografica - Terlizzi, Molfetta e Corato - ha ad un certo punto riferito di un atteggiamento ostile, da "guerra civile", fra il sindaco di Corato e quello di Molfetta.

"Il presidente Emiliano, scusandosi per l'equivoco - scrive In una nota il sindaco di Corato Mazzilli - ha chiarito che l'atteggiamento litigioso deve essere riferito ai primi cittadini di Molfetta e Terlizzi". "Credo nel bisogno di sanita' nel Nord Barese - ha concluso il sindaco di Corato - e sulla complessa vicenda mi pongo in un atteggiamento molto collaborativo, obiettivo e finalizzato a dare le migliori risposte possibili ai cittadini del territorio, avendo a riferimento la potenzialita' di sviluppo dell'ospedale 'Umberto I' di Corato, secondo il principio di evoluzione strutturale sancito proprio dal presidente nelle sue dichiarazioni". Ma dai comuni di Molfetta e Terlizzi fanno sapere che Ninni Gemmato e Tommaso Minervini non hanno mai litigato e, al contrario, continuano a collaborare in sinergia sulle questione che riguardano da vicino le due città.