Opere di Antonio Volpe donate alla chiesa Santa Maria la Nova

Esaudito un altro desiderio dell'artista

domenica 10 marzo 2019 8.46
La famiglia del maestro Antonio Volpe ha donato sei tele ad olio alla parrocchia di Santa Maria la Nova. Venerdì 8 marzo è stato esaudito un altro desiderio del maestro, scomparso ad agosto del 2018, e ora alcune sue opere saranno esposte nei locali della parrocchia. La donazione è avvenuta presso la saletta delle esposizioni del maestro Antonio Volpe, sita in Corso Vittorio Emanuele a Terlizzi, dove si sono incontrati don Michele Amorosini, parroco della Santa Maria e direttore del Museo Diocesano, la signora Iolanda Tricarico, sorella della vedova Volpe, Nunzio De Noia nipote del Maestro e Maria Teresa De Scisciolo, amica di lunga data della famiglia Volpe/Tricarico.

Le sei opere sono Autoritratto del Maestro; Il Maestro dinanzi al Signore chiamato a dare conto della sua vita terrena; Scena familiare d'altri tempi; Autoritratto del Maestro, impegnato a dipingere la Madonna con Bambino, donata in giovane età alla Chiesa SS. Medici di Terlizzi; Madonna con Bambino che rassicura i migranti; Damine con ombrellino e cagnolino.

E' emblematica la tela che lo raffigura dinanzi al Signore, chiamato a dare conto della sua vita terrena. Si tratta di una tela che lui ha intitolato: "L'incontro. L'uomo con l'Onnipotente". Nel commentare questa opera il Maestro Volpe scrisse di suo pugno: "L'uomo fragile, con i suoi acciacchi, le miserie, le sue colpe, ossessionato dal timore del giudizio di Dio, l'incubo di essere condannato, ma… il Padre che è misericordia lo accoglie con le braccia spalancate. Amici carissimi! Questa non vuol essere una lezione, me ne guarderei, ma solo una riflessione personale. Cari amici, meditiamo."

Antonio Volpe aveva una religiosità profonda e ringraziava sempre il Signore per aver ricevuto in dono la passione per l'arte. Nella natura scorgeva la presenza di Dio e ne ammirava la perfezione. La natura è stata la sua musa ispiratrice, basti pensare alle tele che ritraggono fiori, frutti, albe e tramonti.

Gli eredi della famiglia Tricarico hanno voluto dare seguito al desiderio del Maestro che voleva donare alcune opere alla Chiesa, felici di aver trovato in Don Michele Amorosini grande disponibilità nell'accogliere la donazione.
Quando le cose vengono fatte col cuore, producono gioia imperitura nel tempo.
Ma chi era Antonio Volpe? Il pittore contadino amico di tutti, gentile e rispettoso, animato da grande passione.