Nuovi supermercati a Terlizzi: il centrosinistra replica a Fratelli d'Italia

La nota: «Sul commercio basta falsità!»

lunedì 30 giugno 2025 1.49
Il centrosinistra terlizzese risponde alla nota di Fratelli d'Italia (leggi qui) con cui si attacca la scelta di far insediare a Terlizzi un altro supermercato. Ecco il testo integrale.

«"Tutti i nodi vengono al pettine", e nel commercio di Terlizzi stanno venendo al pettine, eccome! Il Documento Strategico del Commercio (DSC) è stato finalmente approvato. Lo stavamo aspettando dal 2015 (L.R.24/2015 – CODICE DEL COMMERCIO).
· Recentemente, Fratelli d'Italia Terlizzi ha diffuso un comunicato stampa e un manifesto sul DSC, lanciando accuse infondate che è nostro dovere chiarire per la cittadinanza.

1) È falso che il DSC consentirà la realizzazione di supermercati oltre i 2.500 mq di superficie nel centro abitato."
2) È vero che "I consiglieri di opposizione hanno chiesto di rinviare l'approvazione del DSC, ma è anche vero che hanno partecipato a ben otto commissioni consigliari permanenti e non hanno mai proferito mezza parola. Quindi era un puro pretesto per non votare il DSC.
3) Terlizzi si è dotato del piano del commercio nel lontano 2006. Il Codice del Commercio giusta "L.R: 24/2015, imponeva le amministrazioni locali l'adeguamento. Ma le amministrazioni Gemmato hanno fatto sempre "orecchie da mercante", forse perché ove approvato il DSC non avrebbe permesso loro di fare scempio del commercio locale.

La ciliegina sulla torta: l'assurdità del nuovo supermercato.
· Correva l'anno 2021 ed eravamo nel secondo mandato di Gemmato, pervenne una richiesta di permesso a costruire su un'area tipizzata "G" (parcheggi, ecc.) dal piano regolatore generale (PRG), cui non vi fu mai risposta. Un formidabile assist per consentire al richiedente un ricorso al TAR Puglia. Qui è iniziata l'avventura della nuova amministrazione De Chirico (l'ennesimo danno da risolvere). Nonostante si fosse riusciti a prevalere con la giustizia amministrativa, in quell'area, purtroppo, potrebbe insediarsi un nuovo supermercato.
· Perché purtroppo potrà insediarsi? Perché i richiedenti si sono rivolti al Governo Centrale e si sono fatti autorizzare attraverso un istituto chiamato Zes Unica (zona economica speciale) strutturata nel post Covid per snellire le procedure di sviluppo imprenditoriale al SUD. Questa autorizzazione supera qualsiasi tipo di intervento da parte dei comuni.
· E così, avremo un altro supermercato all'incrocio di Via Chicoli con Viale Federico II.
· Quindi dove non sono riusciti i nostri compaesani a fare danni, ci riescono da Roma dove stanno sempre "loro" e con l'aggravante che, i richiedenti il permesso a costruire, saranno pure pagati, perché il tipo di autorizzazione della Zes Unica prevede benefit sostanziosi all'ombra dello sviluppo economico. Al danno la beffa!

La verità è chiara: il DSC è la soluzione, non il problema.
Fratelli d'Italia ha la sfacciataggine di accusarci di aver inferto un "colpo basso" al commercio locale approvando il DSC. Ma la realtà è che se lo avessero fatto "loro" nel 2015 non avrebbero fatto nascere alcuni supermercati di catene, almeno per come li vediamo oggi ma regolati dalla legge, che per "loro" è un optional.
Il DSC allontana le strutture medie di vendita dal centro.
Il DSC prevede incentivi economici per il commercio di vicinato.
Il DSC introduce, per la prima volta, una vera regolamentazione dopo anni di abusi e anarchia da parte delle precedenti amministrazioni.
Bentornato dalla finestra, Gemmato! Fratelli d'Italia, basta fare danni, ne avete lasciati abbastanza!».

Centrosinistra Terlizzi