Che fine ha fatto la scultura che si trovava all'interno del Magistrale "Tommaso Fiore"?
L'opera dell'artista Di Cagno era nella hall della scuola fino al 2010, poi non se ne è saputo più nulla
giovedì 28 maggio 2015
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Che fine ha fatto la scultura che si trovava nella hall dell'istituto scolastico Magistrale "Tommaso Fiore"? Il mistero in realtà risale già a qualche anno fa, prima ancora della demolizione del plesso scolastico. Fino al 2010, infatti, l'opera realizzata dall'artista barese Fara di Cagno si trovava all'interno della scuola, ma già l'anno seguente ne veniva pubblicamente denunciata la scomparsa attraverso un video pubblicato su Youtube dal Pdl di Terlizzi.
Da allora non se ne è saputo più nulla. Quel che è certo è che al momento della demolizione del plesso scolastico in via Torino, quell'opera non c'era più (come testimoniano il video e le immagini che pubblichiamo in questa pagina). Gli uffici comunali avevano anche segnalato la scomparsa della scultura all'ufficio Patrimonio della Provincia di Bari (oggi Città Metropolitana), quest'ultima proprietaria dell'istituto scolastico, ma pare che nessuno abbia mai avuto risposta.
La vicenda è tornata di attualità dal momento che il mistero è stato rilanciato in un articolo del Maestro Nino Caldarola uscito nell'ultimo numero di "Città Domani".
In effetti, quell'opera - un fiore (o un'elica?) stilizzato alto quasi due metri - memento di una realtà scolastica e di un'epoca a cui molti studenti sono rimasti ancora oggi affezionati, avrebbe potuto essere collocata altrove, oppure sistemata proprio in uno dei giardini che saranno realizzati in Largo Torino al posto dell'ex istituto magistrale. E invece si è volatilizzata come se nulla fosse.
Le immagini che seguono e il video pubblicato in questa stessa pagina, realizzati da Cosma Cacciapaglia, rappresentano anche le ultime tracce documentali della scultura.
Da allora non se ne è saputo più nulla. Quel che è certo è che al momento della demolizione del plesso scolastico in via Torino, quell'opera non c'era più (come testimoniano il video e le immagini che pubblichiamo in questa pagina). Gli uffici comunali avevano anche segnalato la scomparsa della scultura all'ufficio Patrimonio della Provincia di Bari (oggi Città Metropolitana), quest'ultima proprietaria dell'istituto scolastico, ma pare che nessuno abbia mai avuto risposta.
La vicenda è tornata di attualità dal momento che il mistero è stato rilanciato in un articolo del Maestro Nino Caldarola uscito nell'ultimo numero di "Città Domani".
In effetti, quell'opera - un fiore (o un'elica?) stilizzato alto quasi due metri - memento di una realtà scolastica e di un'epoca a cui molti studenti sono rimasti ancora oggi affezionati, avrebbe potuto essere collocata altrove, oppure sistemata proprio in uno dei giardini che saranno realizzati in Largo Torino al posto dell'ex istituto magistrale. E invece si è volatilizzata come se nulla fosse.
Le immagini che seguono e il video pubblicato in questa stessa pagina, realizzati da Cosma Cacciapaglia, rappresentano anche le ultime tracce documentali della scultura.