Migranti stagionali, potenziata l'accoglienza dell'amministrazione De Chirico
Soddisfatta l'assessora Daniela Zappatore: ottanta posti letto nella foresteria, servizi medici e psicologici, cohousing
domenica 14 dicembre 2025
Continua l'opera di accoglienza dell'amministrazione De Chirico nei confronti dei migranti stagionali che ogni anno giungono a Terlizzi per prender parte alla campagna olivicola. Nonostante le costanti difficoltà nell'organizzare le risorse disponibili fra spazi, personale e gestione, si procede tassello dopo tassello nell'implementare azioni a salvaguardia dei lavoratori stranieri e nel garantire loro una sistemazione dignitosa.
Nei giorni scorsi è stata, infatti, aperta la seconda ala del PalaChicoli, così da raggiungere il numero di ottanta posti letto nella foresteria. L'accesso, inoltre, è liberamente consentito anche a chi non è segnalato dai datori di lavoro. È erogato pure il servizio docce che è fruito in maniera frequente.
Tra le novità del 2025 si annovera l'attivazione dello sportello psicologico e di un servizio navetta che accompagna i braccianti agricoli nei luoghi di cura, come il pronto soccorso. Peraltro, ogni giovedì, grazie all'impegno del CUAMM (la prima organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute in Africa), è possibile beneficiare del servizio medico avanzato, potendo richiedere ecografie e visite specialistiche.
Si tratta di passi in avanti che inorgogliscono Daniela Zappatore, assessora alle Politiche di Comunità, che vede concretizzarsi nella realtà idee e progetti di cui si è largamente discusso e che hanno "viaggiato" sugli atti burocratici.
È partito finanche il servizio di Accoglienza Integrata (SAI) (ex SPRAR/SIPROIMI) che fornirà non solo vitto e alloggio, ma soprattutto percorsi personalizzati di supporto per favorire l'inclusione sociale, l'autonomia e l'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati nel territorio, attraverso corsi di lingua, orientamento, supporto legale e inserimento lavorativo. Al momento è già stata collocata una famiglia di nazionalità ucraina.
Nei programmi politici, tra i soggetti fragili di cui occuparsi, compaiono anche i disabili con la realizzazione del "cohousing", cioè un modello abitativo che combina appartamenti privati con ampi spazi e servizi comuni. «A breve apriremo un "cohousing" per i diversamente abili, Sono disponibili cinque posti» chiosa l'assessora Zappatore «Abbiamo recuperato un miniappartamento inutilizzato al MUHA, ubicato al secondo piano dell'edificio. Sono già cantierizzati piccoli lavori di adeguamento dell'immobile e si sta per chiudere la procedura di affidamento del servizio».
Sono soddisfazioni a favore della collettività di cui andare fieri, sebbene i finanziamenti per i settori sociali sembrino inadeguati rispetto alle esigenze che affiorano. Zappatore, però, non demorde e prosegue sulla linea della perseveranza. «Credo, mi permetto di dirlo, che un po' di cose le stiamo cambiando».
Nei giorni scorsi è stata, infatti, aperta la seconda ala del PalaChicoli, così da raggiungere il numero di ottanta posti letto nella foresteria. L'accesso, inoltre, è liberamente consentito anche a chi non è segnalato dai datori di lavoro. È erogato pure il servizio docce che è fruito in maniera frequente.
Tra le novità del 2025 si annovera l'attivazione dello sportello psicologico e di un servizio navetta che accompagna i braccianti agricoli nei luoghi di cura, come il pronto soccorso. Peraltro, ogni giovedì, grazie all'impegno del CUAMM (la prima organizzazione italiana per la promozione e la tutela della salute in Africa), è possibile beneficiare del servizio medico avanzato, potendo richiedere ecografie e visite specialistiche.
Si tratta di passi in avanti che inorgogliscono Daniela Zappatore, assessora alle Politiche di Comunità, che vede concretizzarsi nella realtà idee e progetti di cui si è largamente discusso e che hanno "viaggiato" sugli atti burocratici.
È partito finanche il servizio di Accoglienza Integrata (SAI) (ex SPRAR/SIPROIMI) che fornirà non solo vitto e alloggio, ma soprattutto percorsi personalizzati di supporto per favorire l'inclusione sociale, l'autonomia e l'integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati nel territorio, attraverso corsi di lingua, orientamento, supporto legale e inserimento lavorativo. Al momento è già stata collocata una famiglia di nazionalità ucraina.
Nei programmi politici, tra i soggetti fragili di cui occuparsi, compaiono anche i disabili con la realizzazione del "cohousing", cioè un modello abitativo che combina appartamenti privati con ampi spazi e servizi comuni. «A breve apriremo un "cohousing" per i diversamente abili, Sono disponibili cinque posti» chiosa l'assessora Zappatore «Abbiamo recuperato un miniappartamento inutilizzato al MUHA, ubicato al secondo piano dell'edificio. Sono già cantierizzati piccoli lavori di adeguamento dell'immobile e si sta per chiudere la procedura di affidamento del servizio».
Sono soddisfazioni a favore della collettività di cui andare fieri, sebbene i finanziamenti per i settori sociali sembrino inadeguati rispetto alle esigenze che affiorano. Zappatore, però, non demorde e prosegue sulla linea della perseveranza. «Credo, mi permetto di dirlo, che un po' di cose le stiamo cambiando».