Michele Grassi: «Basta con gli agenti in divisa autisti di generali o che trasferiscono solo carte»

Il presidente del consiglio comunale critico sulla gestione degli "uomini in divisa"

giovedì 7 maggio 2015 11.00
I recenti episodi di vandalismo in città hanno rianimato il già vivace dibattito attorno alla sicurezza percepita a Terlizzi. Sulle pagine dei social network si susseguono ogni giorno le polemiche da parte dei cittadini sulle violazioni alla zona a traffico limitato, sugli atti di vandalismo, sulle mancanza dei vigili nelle strade della città.

L'ultima polemica, apparsa proprio l'altro ieri, porta la firma del presidente del consiglio comunale Michele Grassi il quale, ricollegandosi all'episodio dell'auto danneggiata in viale Roma, ad opera di un gruppo di adolescenti in scooter poi scappati via, ecco come commenta la gestione degli agenti di polizia municipale: «Devo dire che a tutto c'è un limite! E' bene che gli uomini che devono verificare la viabilità e la prevenzione stradale cittadina stiamo maggiormente "in guardia". Più controllo e più prevenzione. Più posti di blocco. Meno autisti di generali. Meno burocrati di carte. Lo dico con chiarezza - continua Grassi - tanto io sono sempre il cattivo: vedo autovetture in divisa che vanno e vengono dal palazzo di città per trasferire carte. Vedo uomini in divisa per comizi che non hanno uditorio. Vedo uomini in divisa che ruotano ad iniziative pubbliche. Credo che necessiti un maggior e miglior coordinamento, anche impiegando bene i tanti volontari in divisa.»

Uno sfogo schietto di un cittadino come gli altri. Restano però pur sempre parole che pesano come macigni proprio perché pronunciate da un cittadino con un ruolo istituzionale di grande rappresentatività. Insomma, fa un certo effetto vedere il presidente della massima assise cittadina che mette in discussione apertamente la gestione degli "uomini in divisa" sul territorio.