Mercatone Uno, siglati accordi su amministrazione straordinaria e sblocco Cassa integrazione

La firma al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza delle parti sociali e dei rappresentanti delle regioni

giovedì 20 giugno 2019 0.34
«Ieri, 20 giugno, al Ministero dello Sviluppo Economico sono stati firmati due accordi tra le parti per il rientro del Gruppo Mercatone Uno in procedura di amministrazione straordinaria e per lo sblocco della Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori fino al 31 dicembre 2019. Oltre al sottoscritto e al Vice Capo di Gabinetto Giorgio Sorial, hanno preso parte i rappresentanti del Ministero del Lavoro, i nuovi Commissari straordinari, le Regioni Umbria, Lombardia, Toscana, Piemonte, Lazio, Puglia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trento e le sigle sindacali».

Ad annunciarlo è stato Davide Crippa, Sottosegretario alla Sviluppo Economico.

«In apertura di riunione - ha proseguito l'esponente del MoVimento 5 Stelle - sono stati presentati i nuovi Commissari straordinari che hanno illustrato lo stato della situazione dell'azienda. La discussione al tavolo è poi proseguita sulle soluzioni messe in campo dai Ministeri per garantire, da un lato, la salvaguardia dei lavoratori e dall'altro i fornitori per cui è stato previsto un emendamento nel decreto "Crescita" che consentirà loro di accedere al Fondo per le vittime dei mancati pagamenti. È stata risolta - ha poi spiegato - anche la questione relativa all'intervento del fondo di garanzia dell'Inps per il pagamento del TFR in favore dei lavoratori di società in amministrazione straordinaria passati alle dipendenze di nuovi acquirenti».

Infine il passaggio più incoraggiante per le tante famiglie terlizzesi che stanno passando un'estate di passione: «Stiamo lavorando - ha detto ancora Crippa - in sinergia tra le parti per trovare soluzioni e strumenti idonei a fronteggiare questa grave crisi occupazionale per il bene dei lavoratori e dei fornitori del gruppo Mercatone uno. L'obiettivo adesso è quello di individuare un percorso condiviso - ha concluso - che possa favorire in tempi brevi un programma di re-industrializzazione e garantire così un futuro ai lavoratori».