Mercato ortofrutticolo, il botta e risposta tra PD e Comitato Liberi Agricoltori di Terlizzi

Il circolo dem punta il dito contro Francesco Malerba

mercoledì 27 agosto 2025
Ha suscitato un botta e risposta al vetriolo tra la sezione locale del PD e il Comitato Liberi Agricoltori di Terlizzi l'alienazione di aree edificabili comuni tra via Rimini, via Ravenna e via Carelli (vecchio mercato ortofrutticolo). Per la verità, soltanto i toni del circolo dem sono stati alquanto accesi, puntando il dito contro Francesco Malerba, tacciandolo di leghismo. La replica del Comitato degli Agricoltori si è rivelata, al contrario, dal linguaggio più pacato e argomentato.
Di seguito la posizione del PD e quella del Comitato Liberi Agricoltori.

L'attacco del Partito Democratico di Terlizzi

«La Lega Nord approda a Terlizzi! Sì, quelli dei 49 milioni di euro! Sì, quelli da sempre contro la Terronia! Si, quelli che si fanno eleggere a Rosarno in Calabria pur essendo nati in Brianza, il cuore del razzismo anti-Terroni! Sì, quelli del ponte sullo Stretto di Messina, mentre hanno condotto crociate contro quel ponte, cosa è cambiato? Senza fare considerazioni facili facili, è un esempio plastico di una insolente incoerenza politica.
E ora vengono a fare la morale utilizzando argomenti falsi e fuorvianti.

Questo signor Francesco Malerba che si nasconde dietro ad una sedicente associazione "Liberi Agricoltori" non è altri che un leghista! Costui che ha deciso di fare una crociata sul mercato ortofrutticolo, utilizzando la pubblicazione di un bando pubblico per l'alienazione (vendita) del lotto n° 2 ubicato sul sedime del vecchio e dismesso mercato floricolo (via Carelli per intenderci) e quindi non c'entra nulla, appunto, con il mercato ortofrutticolo, ubicato anch'esso in via Carelli, ma solo attiguo all'area in questione. Condizione creata dalla precedente amministrazione Gemmato, bravi a rivendicare questioni qualificanti, anche quelle non ascrivibili al proprio operato, screditando l'attuale amministrazione, ma su questo argomento tacciono.

Lo stesso personaggio, questo Francesco Malerba, che votò la variante all'ex mercato floricolo, essendo consigliere comunale in quel tempo. Quella variante cambiò la destinazione urbanistica del vecchio mercato floricolo da F4 (aree destinate al commercio all'ingrosso) in B1 (aree per civili abitazioni). E solo in forza di quella variante oggi si è obbligati a darne seguito.

E "dulcis in fundo" il 4 agosto 2025 questa amministrazione ha candidato a un bando regionale l'efficientamento sia dell'attuale mercato floricolo sia del mercato della ortofrutta che secondo questo "mistificatore" si vorrebbe dismettere. Vergogna, vergogna, vergogna».

La replica del Comito Liberi Agricoltori Terlizzi con referente Francesco Malerba

«In merito al comunicato diffuso dal Partito Democratico di Terlizzi, il Comitato Liberi Agricoltori di Terlizzi ritiene doveroso fare chiarezza.
Noi non siamo un partito né un'articolazione politica. Siamo cittadini e imprenditori agricoli che vivono quotidianamente le difficoltà del comparto e che credono che la democrazia partecipata passi anche attraverso la voce libera delle categorie produttive. Per questo motivo respingiamo con fermezza qualsiasi tentativo di etichettarci o di strumentalizzare la nostra azione.

Nessuna tessera, nessun ruolo politico. Al momento non ho alcuna tessera di partito né incarichi politici all'interno della Lega o di qualsiasi altra forza politica. Il Comitato nasce come espressione della società agricola, non come strumento di una parte politica.

Il mio passato da consigliere comunale. È vero che negli anni scorsi ho ricoperto il ruolo di consigliere comunale, ma proprio in quella veste mi sono battuto, insieme all'allora assessore all'agricoltura Raffaele Cataldi, per difendere il mercato ortofrutticolo. Con il nostro mandato ottenemmo lo stanziamento di 300.000 euro per interventi di ristrutturazione e, soprattutto, arrivammo a minacciare la caduta della giunta Gemmato qualora fosse stato portato avanti un provvedimento di alienazione. All'epoca esisteva una visione politica chiara per l'agricoltura, fondata su una linea di difesa e rilancio delle infrastrutture.

Torniamo all'attualità. Il Comitato è perfettamente consapevole dell'atto pubblicato sull'Albo Pretorio del Comune di Terlizzi: si tratta dell'avviso di asta pubblica per la vendita del Lotto I in via Carelli. Abbiamo letto e compreso il documento e ribadiamo le nostre posizioni già espresse. Non si tratta di confusione, ma di una scelta di campo, riteniamo sbagliato alienare beni pubblici di valenza agricola e commerciale, a maggior ragione senza un progetto chiaro di rilancio.

Vergogna vera. Il PD ha usato il termine "vergogna" contro il Comitato e contro di me personalmente. Ebbene, se di vergogna si deve parlare, noi la utilizzeremmo per altre questioni. Queste sono le vere criticità che vanno affrontate con serietà e responsabilità istituzionale.

Quale progetto di rilancio? E allora la domanda al PD e all'amministrazione comunale è semplice: quale futuro immaginate per il mercato ortofrutticolo? Quale piano concreto di rilancio intendete proporre agli agricoltori e alla comunità? Perché, al di là delle polemiche e delle etichette, ciò che serve sono idee chiare, visione strategica e strumenti concreti. Il Comitato Liberi Agricoltori di Terlizzi continuerà la sua battaglia con determinazione, sempre nel rispetto delle istituzioni, ma con la fermezza di chi difende non interessi di parte, bensì un patrimonio comune che appartiene a tutta la comunità agricola e cittadina.

Il mercato non si svende. Il mercato si rilancia.
Comitato Liberi Agricoltori di Terlizzi»