Libertà per Patrick Zaki: Giuseppe Volpe e la sua riflessione su quanto non fatto a Terlizzi

Il movimento civico La Corrente ha pubblicato le immagini di un contest nazionale che intende tenere accesi i riflettori sulla sorte dell'attivista formatosi in Italia

venerdì 19 febbraio 2021
Il 7 febbraio 2020, lo studente dell'Alma Mater Studiorum di Bologna, Patrick Zaki, veniva arrestato al Cairo, capitale del suo Paese d'origine, per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media. È tuttora detenuto in Egitto e non si conoscono esattamente le sue condizioni fisiche.

Da allora la campagna di sensibilizzazione sul tema della liberazione sua e della verità sulla morte di Giulio Regeni è divenuta di livello nazionale. Anche a Terlizzi, il movimento civico La Corrente ha aderito ad una iniziativa e per 10 giorni ha pubblicato i disegno-manifesto scelti nell'ambito del "Free Patrick Zaki Contest" (l'ultimo lo vedete pubblicato in home ed integralmente sotto il nostro articolo, ndr).

«In altre città - ha scritto il Consigliere comunale Giuseppe Volpe - (Ruvo, Bitonto, Bari, Trani, Andria, ecc..) li ha affissi il comune. A Terlizzi NO. Oggi (ieri, ndr) pubblichiamo l'ultimo dei 10 manifesti vincitori del Free Patrick Zaki - contest per accendere i riflettori su questa grande ingiustizia e sperare che domani (oggi, ndr) il Consiglio comunale di Terlizzi voti a favore della mozione che ho presentato per chiedere il conferimento della cittadinanza onoraria per Patrick Zaki».