"Terlizzi Libero feudo" rievocazione il 21 luglio

Gemmato: "È palese lo sforzo di associazioni e semplici cittadini di riappropriarsi del nostro passato"

lunedì 15 giugno 2015 11.36
Una rievocazione per riproporre gli avvenimenti che contribuirono al Riscatto della Città avvenuto alla morte dell'ultima feudataria, la contessa Eleonora Del Giudice Caracciolo, e conclusosi con il pagamento alla Regia Corte della somma di centomila ducati concessa dal barone napoletano Gennaro Rossi, nel febbraio del 1779. Il tutto, 'impreziosito' da momenti musicali e di intrattenimento e spettacolo.

E' l'evento intitolare 'Terlizzi libero Feudo' che sarà organizzato il prossimo 21 luglio dalla Pro Loco e dall'Associazione 'Auser Insieme' e che gode del patrocinio e del cofinanziamento del Comune di Terlizzi.

Obiettivo della manifestazione- hanno spiegato gli organizzatori- quello di recuperare e valorizzare un importante periodo della storia cittadina che vide i terlizzesi difendere i principi di libertà e di uguaglianza dai soprusi e dalle prepotenze del feudatario.

"L'idea che ha dato vita a questo ambizioso progetto- ha illustrato l'ideatrice e promotrice dell'iniziativa, Giada Del Re- è scaturita mentre scorrevo e analizzavo le pagine di un libro del nostro compianto don Gaetano Valente. E' balzato ai miei occhi un fatto davvero eccezionale: la nostra amata città, nel lontano 21 luglio1779, con non pochi sacrifici dei nostri concittadini, si riscattò dal giogo feudale, divenendo una delle città libere del regno delle Due Sicilie. Fatto che anticipò di gran lunga il percorso naturale degli eventi storici. Ho deciso, allora, di approfondire la mia ricerca, e, più leggevo quanto accadde allora, tanto più prendeva corpo nella mia mente l'idea di sviluppare una manifestazione che riproponesse il contesto storico- socio- culturale della città di Terlizzi, nel Settecento".

"Stiamo assistendo a un periodo particolarmente fortunato in cui è palese lo sforzo di associazioni e semplici cittadini di riappropriarsi del nostro passato- ha detto il Sindaco, Ninni Gemmato- Al di là del fatto che le epoche lontane e remote abbiano sempre esercitato un certo fascino, questo forse avviene ancor di più perché la nostra società è spesso carente nel compito di fornire esempi da seguire, e i giovani sono troppo spesso impegnati nell'inseguimento di falsi miti ed eroi".

Concorde, l'assessore alla Cultura, Marina Cagnetta: "Oltre alla funzione 'didattica' di una manifestazione che darà la possibilità a quanti non sono a conoscenza dei fatti storici locali di imparare qualcosa di nuovo, ritengo che sia da rintracciare un vero e proprio scopo 'educativo' dell'evento che permetterà a tutti noi di poter rivivere e avvertire i valori che mossero i nostri concittadini: lo spirito di sacrificio, il forte senso di giustizia, gli ideali di indipendenza e di libertà".

"In questo contesto in cui gioca un ruolo fondamentale l'impegno e la passione dei singoli cittadini come Giada e delle associazioni organizzatrici- ha continuato l'assessore- vorrei sottolineare anche il coinvolgimento dell'Ente che non si limita ad essere 'testimone' di questo fermento culturale ma ne è protagonista, contribuendo, di volta in volta, alla buona riuscita degli eventi di spessore sul territorio".

Location dell'evento sarà la corte della Pinacoteca Michele de Napoli.