La casa di Carmine è la C.a.s.a.

Una giornata nella struttura voluta da Don Tonino Bello

mercoledì 20 aprile 2016 10.58
A cura di Cosma Cacciapaglia
La casa di Carmine è la C.a.s.a.. Carmine è un ex tossicodipendente che oggi lavoro nella struttura terapeutica creata da don Tonino Bello a Ruvo. Nel giorno in cui si ricorda la nascita del vescovo buono, vi raccontiamo la storia di un altro uomo la cui vita oggi è legata a doppio filo con la C.a.s.a..

Carmine è del 1969. Il suo volto è solare ma provato. La prima volta che è entrato in Comunità era nel 1997, proprio qui nella C.A.S.A. di don Tonino Bello. "Poi sono andato via, seguendo strade sbagliate. Nel tempo ho riprovato in altre comunità ma senza successo, poi sono ritornato in questa nel 2011 e dopo un percorso terapeutico durato due anni sono riuscito a ritrovare me stesso, sono guarito".

"Uscito di qui ho provato a reintegrarmi, non sono però mai riuscito a trovare lavoro" ci racconta Carmine. "Dopo la perdita di mia madre, disoccupato e non avendo casa di proprietà, 16 mesi fa sono ritornato ospite della C.A.S.A., aiutando come meglio posso, nella speranza di trovare quanto prima un lavoro che mi permetta quell'autonomia che ora non ho. Forse le istituzioni dovrebbero guardare con più attenzione agli uomini e le donne. Terminato un percorso di recupero per queste persone la vera salvezza è il lavoro".

Passeggiamo sul prato che circonda la C.a.s.a.. Sono in tutto dodici i ragazzi ospitati nella struttura. Carmine racconta come si svolge la giornata: "Sveglia alle 6.30 del mattino, poi la colazione insieme a tutti gli altri. Alle 7.30 iniziano le attività lavorative, divise in varie settori: c è la cura della stalla (qui ci sono vari animali, maiali, mucche , galline, anatre). I lavori in campagna, produciamo tanti ortaggi, coltiviamo l'uliveto, la raccolta delle olive per ricavarne del buon olio extravergine, quasi tutto ciò che ci serve per mangiare lo produciamo noi. Poi abbiamo un laboratorio di falegnameria dove produciamo vari oggetti in legno, icone, oggettistica che i visitatori della comunità acquistano. C'è il laboratorio di restauro dove effettuiamo lavori su mobili antichi anche per conto terzi, infine un altro gruppo si occupa delle pulizia della struttura. Alle 12.30 termina il lavoro, una rinfrescata e tutti insieme intorno ad un tavolo a forma di ferro di cavallo pranziamo prima di riprendere ancora per un'ora il lavoro. Nel tardo pomeriggio iniziano le attività terapeutiche con gli psicologi. Arriva la sera e tutti insieme a cena, nel salone a guardare la tv. A fine serata si torna in camera aspettando una nuova giornata".

La passeggiata sta per terminare. Carmine ci mostra gli alberelli che ogni ragazzo pianta al termine del proprio percorso prima di lasciare la C.a.s.a.
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello
31° Anniversario della fondazione Comunità C.A.S.A. di don Tonino Bello