“Kolbe, fare della vita un dono”, un musical a Casa Betania
Uno spettacolo scritto da Daniele Ricci con la regia di Mimmo di Pinto
sabato 3 dicembre 2016
19.40
"L'odio non serve a niente… solo l'amore conta… solo l'amore conta! Chi poteva pronunciare queste parole all'uomo che lo stava uccidendo? Ma, in fondo, sei sempre stato così". Si apre con queste parole lo spettacolo "Kolbe, fare della vita un dono" (di cui sabato 3 dicembre 2016 andrà in scena la replica a Terlizzi, presso l'auditorium della Comunità francescana di Betania), opera musicale scritta da Daniele Ricci e rappresentata dalla Parrocchia S.Gioacchino di Terlizzi, con la regia di Mimmo di Pinto.
Il musical, già portato in scena la prima volta lo scorso settembre, ha avuto uno straordinario successo, che ha convinto gli organizzatori a riproporlo nuovamente nello stesso luogo. Lo spettacolo è inoltre impreziosito dalle coreografie della scuola di danza DNA di Terlizzi.
La preparazione del musical ha richiesto un anno di prove. La figura di Padre Massimiliano Kolbe, prete polacco che durante la prigionia all'interno di un campo di concentramento nazista, scelse di offrire la propria vita al posto di un padre di famiglia condannato a morte, viene narrata dal momento della sua conversione fino alla fine dell'esperienza terrena. La musica di Daniele Ricci accompagna perfettamente il racconto, in uno spettacolo di luci e colori che coinvolge e commuove gli spettatori.
Assieme al coro della parrocchia di S. Gioacchino, hanno collaborato alla realizzazione del musical i solisti Roberto Sallustio (Padre Kolbe), Rosangela Mercuri (l'Immacolata), Gabriella Zaccagnino (Sara, principale antagonista del frate), Mimmo di Pinto (anche regista e supervisiore), Marco Chiapperini, Michele De Lucia e Annamaria De Chirico. Lo spettacolo, fortemente voluto da don Cesare Pisani quando era ancora parroco della chiesa di S. Gioacchino (e da lui presentato nel mese di settembre), sarà stavolta introdotto da don Michele Stragapede, a seguito dell'avvicendamento di quest'ultimo a capo della parrocchia.
Il musical, già portato in scena la prima volta lo scorso settembre, ha avuto uno straordinario successo, che ha convinto gli organizzatori a riproporlo nuovamente nello stesso luogo. Lo spettacolo è inoltre impreziosito dalle coreografie della scuola di danza DNA di Terlizzi.
La preparazione del musical ha richiesto un anno di prove. La figura di Padre Massimiliano Kolbe, prete polacco che durante la prigionia all'interno di un campo di concentramento nazista, scelse di offrire la propria vita al posto di un padre di famiglia condannato a morte, viene narrata dal momento della sua conversione fino alla fine dell'esperienza terrena. La musica di Daniele Ricci accompagna perfettamente il racconto, in uno spettacolo di luci e colori che coinvolge e commuove gli spettatori.
Assieme al coro della parrocchia di S. Gioacchino, hanno collaborato alla realizzazione del musical i solisti Roberto Sallustio (Padre Kolbe), Rosangela Mercuri (l'Immacolata), Gabriella Zaccagnino (Sara, principale antagonista del frate), Mimmo di Pinto (anche regista e supervisiore), Marco Chiapperini, Michele De Lucia e Annamaria De Chirico. Lo spettacolo, fortemente voluto da don Cesare Pisani quando era ancora parroco della chiesa di S. Gioacchino (e da lui presentato nel mese di settembre), sarà stavolta introdotto da don Michele Stragapede, a seguito dell'avvicendamento di quest'ultimo a capo della parrocchia.