Joumana Haddad e Nabil Salameh al MAT di Terlizzi

Venerdì sera ricco appuntamento a partire dalle 20.00

giovedì 16 gennaio 2020
Venerdì 17 gennaio, alle ore 20,00, Un Panda sulla Luna, Collettivo Zebù e Epicentro Movimento Culturale Spiragli vi invitano al MAT laboratorio urbano per un evento speciale dedicato ai versi di Joumana Haddad, proposti da Marthia Carrozzo, direttrice della collana "Camminamenti" per la casa editrice Kurumuny Edizioni. Insieme ci sarà anche Nabil Bey Salameh, voce storica dei Radiodervish, per un inedito reading musicale.
Joumana Haddad, poetessa libanese, è una delle voci più importanti nella cultura araba. Le sue poesie approdano per la prima volta in un libro pubblicato anche in italiano, racchiuse insieme al saggio di Nabil Salameh nel volume "Al Maqam, la storia di Naìma" - donna archetipo di una cultura preziosa dalle prospettive interessanti: dalle origini della musica araba, alla danza, con incursioni nella poesia mistica ed erotica. I versi saranno declamati sia in italiano che in arabo. Ingresso gratuito.

Joumana Haddad

Autrice libanese, giornalista e attivista per i diritti umani. È stata selezionata tra le 100 donne arabe più influenti al mondo per quattro anni consecutivi da «Arabian Business Magazine», per il suo attivismo culturale e sociale. Ha lavorato nel giornale «An Nahar» dal 1997 e ne ha diretto le pagine culturali dal 2005 fino al 2017. Dal 2013 al 2016 è stata docente di scrittura creativa e poesia araba moderna presso la Lebanese American University. Ha pubblicato diverse opere di poesia e prosa tradotte in molte lingue.

Nabil Salameh

Cantautore, scrittore e giornalista, è nato a Tripoli del Libano da rifugiati palestinesi. Si è trasferito in Italia per terminare gli studi universitari e laurearsi in ingegneria. Dal 1998 al 2007 ha lavorato come corrispondente dall'Italia per Al Jazeera. È fondatore, voce e autore del gruppo Radiodervish, una delle realtà più affermate di world music in Italia. È conduttore di una serie radiofonica sulla musica araba su Rete due della radio svizzera italiana. Dal 2014 è docente di Etnomusicologia e Storia della musica araba. Ha tradotto l'antologia "Le mie poesie più belle" (2016) del grande poeta siriano Nizar Qabbani, curandone la trasposizione scenica in un reading a due voci e due lingue. È direttore artistico del Festival Transmediterranea