Iniziata l'opera di smantellamento dell' antenna-ripetitore di Via Piscina Nuova

Più di vent'anni per trovare una soluzione al caso di Vito Mazzilli

mercoledì 30 settembre 2015 15.21
A cura di Carmela Rubini
E' partita ieri l'opera di smantellamento del ripetitore radiotelevisivo sito da svariati anni sul lastrico solare di un condominio presso Via Piscina Nuova.

Risale già agli anni '90 l'installazione dell'apparecchio: l' ex capo settore pianificazione territoriale ed opere pubbliche del Comune di Terlizzi Michele Caldarola, sosteneva che in archivio non risultava "a nome della Edil Casa srl nessuna autorizzazione edilizia rilasciata o condono in sanatoria relativa all'installazione di antenna televisiva o radiofonica sul terrazzo dello stabile." Un impianto a quanto pare abusivo che, con l'avvento del nuovo millennio, venne denunciato da un residente dello stesso stabile: Vito Mazzilli, dietro consulenza dell'ingegnere Francesco de Nicolo, contestò il fatto che l'antenna, ormai in disuso ed in stato di abbandono, provocava danni alle pareti e al soffitto delle camere del suo appartamento. "Le lesioni sono la conseguenza diretta delle vibrazioni che l'antenna produce periodicamente sulla struttura portante del fabbricato", scriveva in una relazione l'ingegnere ipotizzando la possibilità che l'antenna potesse provocare danni più gravi dovuti ad imprevisti eventi atmosferici che avrebbero potuto causarne l'abbattimento e la caduta. Noi di TerlizziViva.it abbiamo cercato risposte anche dai protagonisti della vicenda. Lo stesso Vito Mazzilli, chiaramente indignato della questione, ha preferito non fornire informazioni a riguardo alla stampa. "Per anni mi sono appellato alla Gazzetta del Mezzogiorno non producendo niente in merito. Adesso non c'è più bisogno di scrivere perché il problema lo abbiamo risolto noi condomini", sono le parole di una persona amareggiata e che preferisce non nutrire più vane speranze.