Inizia lo smantellamento dell'ospedale di Terlizzi: «La Carta di Ruvo? Solo carta igienica»

Dura nota contro Emiliano da parte di Fratelli d'Italia

lunedì 18 giugno 2018
A cura di Cosma Cacciapaglia
A partire dal mese di giugni l'ospedale di Terlizzi perde la Chirurgia: non si potranno più effettuare interventi chirurgici, sarà attivo solo il day service una volta settimana per piccoli interventi. Il nuovissimo blocco operatorio del "Michele Sarcone" (realizzato di recente e costato decine di milioni di euro) è dunque destinato a diventare un monumento allo spreco: la Regione Puglia e l'Asl hanno stabilito che da ora in poi le emergenze dovranno essere gestite a Corato nel cui ospedale saranno investiti oltre 200 mila euro per potenziare il reparto della Chirurgia.

OLTRE AL DANNO, ANCHE LA BEFFA
Una scelta che sta facendo discutere e ha sollevato dure polemiche politiche. Non tanto per il merito (o comunque non solo per questo), quanto per il metodo adottato: il provvedimento firmato da parte della direzione sanitaria dell'Asl Bari porta, infatti, la data del 4 giugno, lo stesso giorno in cui sindaco, parlamentari e consiglieri comunali di Terlizzi erano a Bari con il presidente Michele Emiliano proprio per un confronto sul futuro della sanità nel Nord Barese. Né Emiliano, né tantomeno il direttore dell'Asl di Bari, Vito Montanaro, fecero cenno alla decisione già presa di fermare per sempre gli interventi chirurgici a Terlizzi. Anzi, rassicurano sul fatto che fosse già pronta la nomina di una commissione per decidere in quale ospedale (Molfetta, Terlizzi o Corato) creare il futuro presidio di primo livello.

FRATELLI D'ITALIA TERLIZZI: LA CARTA DI RUVO? TRASFORMATA IN CARTA IGIENICA
E invece la Regione Puglia dimostra di voler andare avanti con quel piano di riordino che indica Corato come il prossimo presidio di primo livello,. Molfetta sarà declassata a ospedale di base. L'ospedale di Terlizzi chiuderà e sarà convertito a centro per la riabilitazione.
Dura la reazione del centrodestra terlizzese. Questa è la posizione della segreteria locale di Fratelli d'Italia: «Emiliano risponde all'incontro con gli amministratori terlizzesi chiudendo il reparto di Chirurgia del "Sarcone". La carta di Ruvo ormai è carta igienica per il governatore pugliese. Si smantella la sanità del nostro territorio senza pensare ad una valida alternativa assistenziale. Un piano di riordino attuato a pezzi che tiene conto solo dei rapporti politici, punendo chi non è vicino o chi giustamente si oppone e favorendo i compagni. Il neo ministro della salute - continua la nota - è anche un medico e dovrà essere informato della incompetenza oltre che della scarsa lucidità nella programmazione e nella gestione sanitaria della regione Puglia. Non staremo a guardare questo furto politico dell'ospedale di Terlizzi e la privazione di servizi essenziali nel territorio!».

Nessuna presa di posizione, fino a questo momento, da parte dell'opposizione terlizzesi. Nonostante lo schiaffo politico che riceve la città, nessun consigliere comunale del Pd o di Forza Italia ha rilasciato dichiarazioni ufficiali nelle ultime ore.