Incendio automobile Pietro Ruggiero, CGIL: «A Terlizzi un clima di intimidazioni»
Il segretario generale Domenico Ficco invita alla mobilitazione l'intera cittadinanza
Attraverso le parole di Domenico Ficco, segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Bari, la CGIL qualifica apertamente come «atti intimidatori» il fatto delittuoso, connotandoli per l'appunto come «dolosi». Il sindacato assume una posizione netta sulla vicenda, visto che l'evento fa seguito ad altri episodi che hanno colpito rappresentanti dell'istituzione comunale. Bisogna, dunque, arginare il rischio di comprimere il potere amministrativo con logiche sotterranee.
Non solo, quindi, la CGIL afferma con coraggio la presenza di una «invasività criminale» nel territorio terlizzese, ma lancia un appello alla nostra città, affinché questa «faccia sentire la sua voce, difenda le istituzioni e il bene comune dalla criminalità».
Di seguito la dichiarazione completa di Domenico Ficco.
Nell'esprimere solidarietà al consigliere comunale di Terlizzi, Pietro Ruggiero, fatto oggetto di un vile atto intimidatorio, crediamo sia arrivato il momento di invitare alla mobilitazione tutte le cittadine e tutti i cittadini: occorre far sentire la voce della città per bene, che crede nella legalità e si batte contro ogni tentativo di condizionamento dell'agire amministrativo.
Occorre mantenere alta la vigilanza nei confronti di queste vicende. Dobbiamo assicurare agli amministratori locali di svolgere in libertà e autonomia il proprio mandato e, in questo, istituzioni e società civile - associazioni, sindacati, partiti, movimenti politici e chiesa - devono fare fronte comune contro ogni illegalità. Queste azioni criminali colpiscono un singolo, ma indirettamente un'intera comunità, che deve avvertire come insostenibile e pericoloso questo clima di intimidazioni.
Serve una risposta immediata, concreta, partecipata della cittadinanza contro questi ripetuti episodi, come barriera a ogni invasività criminale nel tessuto democratico di Terlizzi. Sostenere le istituzioni, accendere i riflettori, alzare la voce significa difendere il bene comune della collettività. Nessuno va lasciato solo, sperando che magistratura e organi di polizia possano accertare presto responsabilità ed esecutori di tali vili atti.