In fiamme il camper di una prostituta, indagano i Carabinieri

L'episodio ieri sera lungo la complanare della strada provinciale 231: il rogo è stato domato dai Vigili del Fuoco

venerdì 12 marzo 2021 15.30
A cura di Nicola Miccione
Una scena già vista in passato che si è ripetuta per l'ennesima volta nella serata di ieri. Un vecchio camper, poggiato su mattoni e utilizzato da una prostituta, dato alle fiamme e ridotto in cenere. È successo intorno alle ore 22.00 in contrada Vigne Montane, nell'agro di Terlizzi, lungo la complanare ovest della strada provinciale 231.

L'allarme è stato lanciato quando un bagliore ha illuminato la zona: i Vigili del Fuoco, giunti dal Distaccamento di Corato, hanno raggiunto il camper e in pochissimi minuti hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l'area, dove neanche la pandemia sembra aver fermato il mercato del sesso a cielo aperto. Sconosciuta, al momento, la natura del rogo, ma si propende per il dolo. Un'ipotesi avvalorata da almeno due elementi: il fatto che il mezzo fosse fermo da tempo - difficile quindi pensare a un corto circuito - e che in quel momento a bordo del malandato camper non ci fosse nessuno.

Se da un lato solo la relazione tecnica potrà confermare questa pista, dall'altro si fanno già le prime ipotesi investigative nell'indagine condotta dai Carabinieri della Tenenza di Terlizzi, giunti sul posto per i rilievi di legge, che dovranno cercare di far luce sul rogo del camper, utilizzato come alcova da parte di una prostituta della zona e posto sotto sequestro per essere ispezionato. Dell'episodio è stata informata l'unità operativa Antiprostituzione e Stranieri, il nucleo del Comando di Polizia Locale istituito dal Comune di Terlizzi, i cui agenti, in queste ore, stanno cercando di capire qualcosa in più.

Avvenuto in tarda serata, fortunatamente nessuno è stato coivolto. Ma di certo è pensiero comune quello dello sfregio. Non è la prima volta che accade un fatto del genere in un'area che continua ad offrire il via vai di sempre: le complanari della ex 98, nonostante il Covid-19, restano uno dei principali epicentri della prostituzione del nord barese.