Il Vescovo incontra ammalati e sportivi
Due appuntamenti a Terlizzi i prossimi 16 e 27 maggio
venerdì 10 maggio 2019
06.00
Continua cadenzata da tanti appuntamenti con le comunità delle quattro città appartenenti alla Diocesi, la Visita Pastorale di Mons. Domenico Cornacchia. Ricevuto anche dai massimi consessi cittadini, dalla rete scolastica e nelle parrocchie, il prelato adesso rivolge la sua attenzione ad ammalati e sportivi.
Il 16 maggio sarà a Terlizzi, alle ore 16.30, per far visita alla Casa di Riposo "don A. Grittani" dove incontrerà gli anziani ospiti e gli ammalati. Poi, il 27 maggio prossimo, sarà la volta degli sportivi, che si raduneranno per salutare il pastore d'anime al PalaFiori. Appuntamento, in quel caso, alle ore 20.
Nella giornata di ieri, Mons. Cornacchia aveva visitato la Casa di Riposo "R.S.A.M.M. Spada" di Ruvo di Puglia e poi aveva incontrato il mondo dell'associazionismo sportivo a Molfetta, esperienza che ripeterà nella sua prossima tappa, il 13 maggio, al PalaPansini di Giovinazzo.
Il messaggio evangelico è chiarissimo: nessuno si senta trascurato o messo da parte dalla madre Chiesa. Sua Eccellenza va incontro alle comunità di cui è pastore e intende, come più volte ribadito in questi ultimi mesi, portare Cristo ai suoi fedeli, calandosi il più possibile nella realtà quotidiana delle quattro città della Diocesi che regge.
Il 16 maggio sarà a Terlizzi, alle ore 16.30, per far visita alla Casa di Riposo "don A. Grittani" dove incontrerà gli anziani ospiti e gli ammalati. Poi, il 27 maggio prossimo, sarà la volta degli sportivi, che si raduneranno per salutare il pastore d'anime al PalaFiori. Appuntamento, in quel caso, alle ore 20.
Nella giornata di ieri, Mons. Cornacchia aveva visitato la Casa di Riposo "R.S.A.M.M. Spada" di Ruvo di Puglia e poi aveva incontrato il mondo dell'associazionismo sportivo a Molfetta, esperienza che ripeterà nella sua prossima tappa, il 13 maggio, al PalaPansini di Giovinazzo.
Il messaggio evangelico è chiarissimo: nessuno si senta trascurato o messo da parte dalla madre Chiesa. Sua Eccellenza va incontro alle comunità di cui è pastore e intende, come più volte ribadito in questi ultimi mesi, portare Cristo ai suoi fedeli, calandosi il più possibile nella realtà quotidiana delle quattro città della Diocesi che regge.