Il sindaco De Chirico ricorda Aldo Moro a 45 anni dalla morte

Il 9 maggio 1978 il ritrovamento del corpo in via Caetani a Roma

martedì 9 maggio 2023 15.25
A cura di Gianluca Battista
«La morte di Aldo Moro è una ferita ancora aperta nella storia dell'Italia contemporanea. Quarantacinque anni dopo, il ricordo di questo tragico evento suscita ancora dolore e rabbia per l'ingiustizia subita da un uomo che ha dedicato la sua vita alla costruzione della democrazia italiana».

Sono le parole con cui il sindaco di Terlizzi, Michelangelo De Chirico, il quale ha ricordato l'assassinio dello statista ad opera delle Brigate Rosse, terroristi che insanguinarono oltre un decennio del nostro Paese per inseguire l'utopia di un'idea sbagliata. Era il 9 maggio 1978 quando il suo corpo venne fatto ritrovare nel bagagliaio di una Renault 4 in via Caetani, nel pieno centro di Roma.

«Moro - ha evidenziato il primo cittadino terlizzese - è stato un politico di grande valore, un uomo che ha saputo unire le forze politiche italiane nel difficile periodo degli anni '70, cercando di superare le divisioni ideologiche e di promuovere il dialogo e la collaborazione.
Il suo rapimento e la sua uccisione sono stati un colpo terribile per la democrazia italiana, ma al tempo stesso hanno rappresentato un momento di svolta per il Paese, che ha dovuto affrontare una dura prova per dimostrare la sua forza e la sua capacità di reagire alla violenza.
Oggi
- ha concluso De Chirico -, a distanza di tanti anni, la figura di Aldo Moro rimane un esempio di integrità, di coraggio e di spirito di servizio, un faro che illumina il cammino della nostra società e ci ricorda che la democrazia è un valore che va difeso con ogni mezzo, con il dialogo e la collaborazione».

De Chirico, a corredo del suo post Facebook, ha pubblicato una fotografia del 1962, quando il leader democristiano giunse a Terlizzi per una delle tante campagne elettorali. In quello scatto lo spaccato di un'epoca.