Il Premier Conte firma il nuovo Decreto: cosa cambia a Terlizzi dal 16 gennaio

Puglia in zona arancione, norme valide sino al 5 marzo

venerdì 15 gennaio 2021 15.39
A cura di La redazione
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Decreto (in allegato a questo articolo) per il contenimento del contagio da Covid-19. Il Decreto sarà in vigore da domani, 16 gennaio, sino al 5 marzo. Fino al 15 febbraio sono vietati gli spostamenti tra regioni.
Ecco le misure valide su tutto il territorio nazionale, ma va segnalato in via preventiva che la Puglia si collocherà con ogni probabilità da domenica 17 gennaio in zona arancione, come quasi tutte le regioni italiane, viste le percentuali di contagio ancora elevate. In zona rossa ci sono invece Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano e la Sicilia, che ne ha fatto espressa richiesta.

Zona arancione (Puglia compresa)

Per quanto riguarda le regioni inserite in uno scenario di elevata gravità e caratterizzate da un livello di rischio alto (zona arancione in cui dovrebbe essere collocata la Puglia, come confermato dall'Assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, con indice di contagio ormai superiore all'1), è stato reintrodotto il divieto di spostamenti tra comuni ma sono consentiti quelli strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, nei limiti in cui la stessa è consentita. Sospesa l'attività di ristorazione, che potrà effettuare l'asporto (solo fino alle 18 per i bar) e la consegna a domicilio senza limiti temporali. Chiusi musei, cinema e teatri, oltre a palestre e piscine. Nelle zone montane chiusi gli impianti da sci. Consentito solo lo sport individuale all'aperto ed in solitaria.

Spostamenti

Previsto sempre il "coprifuoco" dalle 22 alle 5 e la raccomandazione di spostarsi durante la giornata solo per lavoro, necessità dimostrabile e esigenze sanitarie (visite mediche o assistenza malati). Dalle 5 alle 22 invece resta la possibilità di recarsi in abitazioni private per un massimo di due persone o due persone più ulteriori congiunti minori di anni 14 o disabili.

Scuola

Da lunedì 18 gennaio è previsto il rientro in classe per le scuole secondarie di secondo grado ma con delle limitazioni. Il decreto recita così: «almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75% della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza. La restante parte dell'attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza». Si attende una nuova ordinanza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che chiarisca la situazione in Puglia, sin ad oggi, 15 gennaio, caratterizzata dalla Didattica Digitale Integrata e dalla richiesta degli alunni in presenza per primarie e secondarie di primo grado.

Concorsi

Sospese ancora tutte le prove concorsuali, ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, mentre dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova.

Introdotta la Zona bianca

Con ordinanza del Ministro della Salute sono introdotte anche le regioni che si collocheranno in uno scenario di tipo 1 (al momento non ve ne sarebbero) e con un livello di rischio basso, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100 mila abitanti, all'interno delle quali cessano di applicarsi le misure relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività, alle quali si applicano le misure anti contagio previste dal presente decreto, nonché dai protocolli e dalle linee guida allo stesso allegati concernenti il settore di riferimento o, in difetto, settori analoghi.

Zona rossa (non riguarda al momento la Puglia)

Nelle zone rosse, invece, chiusi anche i negozi di commercio al dettaglio. Bar e ristoranti possono fare solo consegna a domicilio. In zona rossa si continua con la DDI a partire dal secondo anno della scuola secondaria di primo grado, salvo diverse disposizioni regionali.