Il "grazie" di Ninni Gemmato agli agricoltori di Terlizzi

Ieri notte la sanificazione della strade della città

domenica 22 marzo 2020 21.12
A cura di Gianluca Battista
È un aiuto, non risolve il problema. Magari fosse così, magari si potesse tornare in giro per il paese a sorriderci, ad abbracciarci, ad incontrarci.

Le operazioni di sanificazione del territorio cittadino suddiviso in nove differenti aree è solo un modo per disinfettare le strade, un'ulteriore piccola arma per fare da argine minimo alla diffusione del contagio. Non manda via il virus, ma pulisce.

Lo sa bene il sindaco Ninni Gemmato, che più volte durante le sue dirette di queste disgraziatissime settimane ha ribadito questo concetto.
Ma c'è un "però" e quel però è rappresentato dalla riconoscenza verso gli agricoltori, scesi in campo a Terlizzi come a Giovinazzo e Molfetta per fare la loro parte. Chiamati in causa, non si sono tirati indietro, proprio ora che interi settori del loro mondo sono in crisi profonda.

Non hanno chiacchierato, atteggiamento tipico degli uomini di campagna abituati a parlare con i fatti, ma hanno agito. Come potevano, secondo le indicazioni ricevute, senza troppi fronzoli. A cose finite, bisognerà ricordarsi del loro impegno, del loro non girarsi dall'altra parte.

Perciò Gemmato ha scritto all'indomani di una notte in cui gli unici rumori che si sono avvertiti sono stati quelli dei trattori e dei macchinari su di essi montati: «Il mio grazie a tutto il mondo agricolo, ai rappresentanti delle associazioni di categoria, agli agricoltori, alle forze dell'ordine, ai dirigenti e ai volontari che si sono messi a disposizione di Terlizzi e con il loro loro lavoro hanno reso possibile, in totale sicurezza, la sanificazione a tappeto di tutte le strade della città, tanto in centro quanto in periferia».

Il sindaco però non ha risparmiato un affondo ad alcuni avversari politici: «A certi altri soggetti, a chi predica il teorema del dito puntato ad ogni costo, a chi resta comodo alla finestra un giorno per elogiare i trattori che si muovono nelle città vicine, un altro giorno per gettare invece ombre sugli stessi trattori impegnati nelle strade della propria città, rispondiamo con un silenzio operoso. Noi siamo in trincea. E vi resteremo fino in fondo con tutte le nostre forze», è una sorta di manifesto che vuol rappresentare l'azione amministrativa di questo difficile momento storico.