I 5 Stelle: «Dimezziamo indennità Consiglieri regionali»

Il danaro andrebbe ad iniziative a beneficio dei cittadini

mercoledì 1 aprile 2020
A cura di Gianluca Battista
«Nelle scorse settimane abbiamo destinato 160mila euro provenienti dal taglio dei nostri stipendi all'acquisto di dispositivi di protezione individuale che abbiamo donato alle guardie mediche pugliesi. Tagli agli stipendi che da tempo chiediamo di fare anche agli altri partiti, per destinare quei soldi a progetti utili per la collettività».

Lo dichiarano i Consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, che insistono: «Fino ad oggi abbiamo restituito ai pugliesi oltre 550mila euro - continua la nota stampa - utilizzati per acquistare sale cinema, macchinari e attrezzature per i reparti di pediatria di ospedali e strutture sanitarie e per finanziare 26 progetti proposti da altrettante scuole pugliesi.

Una scelta
- ribadiscono - che il M5S fa a tutti i livelli istituzionali per questo, seguendo l'esempio dei nostri parlamentari, invieremo una lettera agli altri gruppi consiliari e all'Ufficio della Presidenza del Consiglio Regionale per proporre il dimezzamento delle indennità dei consiglieri regionali fino alla fine della legislatura, destinando il risparmio ottenuto a iniziative dirette ai cittadini per superare questo periodo di emergenza».

I pentastellati pugliesi sottolineano l'importanza del gesto, che non risolve grandi problemi, ma che a buon diritto essere definita una goccia che alimenta il mare della solidarietà. Ed attendono una condivisione massima sul tema, come già avvenuto a livello nazionale: «Sappiamo che in questo modo non risolveremo tutti i problemi - ammettono -, ma si tratta di un segnale importante per tutti i cittadini che oggi sono chiamati a fare sacrifici enormi. Confidiamo nella massima condivisione da parte di tutti i partiti per iniziare il prima possibile a fare qualcosa di concreto. Nessuno deve rimanere indietro», la loro conclusione.

Un comportamento che sentiamo di sostenere e ci auguriamo sia davvero seguito da tutti i gruppi che siedono in Consiglio regionale. Un altro segnale forte e chiaro che la politica non abbandona i suoi elettori.