Hassan bambino farfalla, una speranza anche per il piccolo Felice e per Elena Tedone

Il bambino siriano è il primo ad aver subito il reimpianto della pelle grazie alle cellule staminali

domenica 19 novembre 2017 7.52
A cura di Cosimo de Gioia
Hassan è un bambino siriano di 9 anni rifugiato in Germania. E' un bambino "farfalla", affetto da una grave forma di epidermolisi bollosa, una patologia genetica terribile che Terlizzi conosce purtroppo molto bene. Come lui infatti, anche il piccolo Felice Guastamacchia di poco più di un anno, con il suo sogno di una cura sperimentale in Usa che ha fatto il giro dell'Italia intera. Come lui anche Elena Tedone, otto anni, una bambina stupenda, terlizzese anche lei, con la stessa malattia; oggi vive a Firenze con papà Alessandro e mamma Manuela de Marco.

La storia di Hassan è anche una storia di speranza per questi piccoli. L'epidermolisi bollosa provoca lacerazioni su tutto il corpo che difficilmente si rimarginano e che vanno medicate continuamente.
La storia di Hassan è una storia tanto terribile, ma con un lieto fine. A causa di una grave infezione che si era sommata all'epidermolisi bollosa, Hassan aveva l'80 per cento del suo corpo devastato dalla malattia. La sua pelle era quasi completamente persa al punto che per lui le speranza di vita erano ormai davvero al minimo.

Per Hassan e per i bambini che soffrono come lui è arrivata dalla scienza una soluzione nuova, messa alla prova per la prima volta. Le cellule staminali. Il governo tedesco ha dato il nulla osta, per ragioni umanitarie, al primo intervento di cellule staminali epidermiche corrette geneticamente. In altre parole, per Hassan è stata coltivata in laboratorio una nuova pelle. Una pelle sana e funzionale, riprodotta da una equipe di medici di Modena che è stata reimpiantata con 3 interventi chirurgici diversi allo University Children's Hospital tedesco di Bochum, dove il bambino è in cura.

E' stato il primo intervento simile in tutto il mondo. La cura ha dato al piccolo Hassan una grande speranza, ma soprattutto gli ha salvato la vita. In attesa che la scienza arrivi a scoprire gli interruttori genetici che causano questa malattia all'origine, l'auspicio è che questa speranza che oggi si chiama Hassan possa regalare sogni più belli a Felice Guastamacchia, ad Elena Tedone e alle loro famiglie, così come e a tutti i bambini che combattono contro questo mostro.