Giovanni Bitetto presenta il suo "Sacro niente" a "Le città Invisibili"

Venerdì 6 ottobre in libreria anche un evento per bambini

giovedì 5 ottobre 2023
A cura di Vincenza Urbano
Duplice appuntamento per piccoli e adulti domani, venerdì 6 ottobre, con la libreria "Le città Invisibili", in viale Roma n. 98, di cui è titolare Marina Santeramo.

Si comincia al pomeriggio, alle ore 17, con un evento promosso da "Lettori alla pari" che si incentra sulla lettura animata del libro in simboli "Un riccio per amico" di Alice Campanini (ed. Storie Cucite). La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati: occorre, dunque, iscriversi inviando un'email all'indirizzo di posta elettronica lettoriallapari@lameridiana.it

«𝐹𝑖𝑙𝑖𝑝𝑝𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑟𝑖𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑐𝑢𝑟𝑖𝑜𝑠𝑜 𝑒 𝑎𝑑𝑜𝑟𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑏𝑜𝑠𝑐𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑓𝑢𝑛𝑔ℎ𝑖 𝑒 𝑚𝑖𝑟𝑡𝑖𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑒̀ 𝑔ℎ𝑖𝑜𝑡𝑡𝑜», si legge nella nota dell'incontro rivolto ai bambini, «𝑈𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑚𝑚𝑜𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑒 𝑖𝑛 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜 𝑛𝑜𝑛𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑒 𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜𝑙𝑜 𝐹𝑖𝑙𝑖𝑝𝑝𝑜, 𝑖𝑙 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑟𝑖𝑐𝑒𝑣𝑒𝑟𝑎̀ 𝑢𝑛 𝑟𝑒𝑔𝑎𝑙𝑜 𝑖𝑛𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑡𝑜».

Alle ore 19, invece, sarà la volta di Giovanni Bitetto, classe 1992, autore del libro "Sacro niente" (Voland Edizioni). La conversazione con lo scrittore è organizzata dal "Gruppo di lettura Le città Invisibili"; dialogheranno con l'autore Matteo De Lucia e Giuditta Mazzilli.

«In un meridione dimenticato da tutti ma non da Dio, la morte, il lutto e l'amore si intrecciano ai piedi di un blocco di marmo: una statua di Padre Pio si fa portavoce delle esistenze di uomini e donne comuni, non assolve, non giudica, può solo ascoltare le storie che gli vengono affidate e restituirne ogni singolo dettaglio», è il punto focale del volume di Bitetto, il quale è anche insegnante e giornalista culturale. Ha scritto, infatti, di letteratura e società per numerose testate online. Ricopre, inoltre, il ruolo di editor in "NEA Magazine", rivista di letteratura e fotografia. Con il suo romanzo d'esordio "Scavare" (Italosvevo, 2019), ha vinto il Premio POP della Fondazione Mondadori.

«Un padre, un figlio, un amante, un autista, un barbiere, personaggi ordinari eppure universali, confessano al Santo i propri tormenti, le sofferenze, ma anche i peccati e le abiezioni. Il sacro niente delle loro vite diviene un pretesto per scandagliare l'animo umano, per indagare a fondo pulsioni e sentimenti, nell'eterno tentativo di dare un senso all'esistenza».