Gilet arancioni e gelate: il ministro Centinaio conferma gli impegni a sostegno degli agricoltori

Saranno attivati gli interventi compensativi del fondo per le colture non assicurate

venerdì 11 gennaio 2019 9.07
Dopo l'incontro tenutosi il 9 gennaio presso il Ministero delle Politiche Agricole con i portavoce dei cosiddetti "gilet arancioni", il movimento di protesta degli agricoltori pugliesi, il ministro Centinaio in Commissione Agricoltura ha confermato l'impegno del Governo a sostegno delle aziende agricole pugliesi che hanno subito danni dalle gelate eccezionali verificatesi dal 26 febbraio al 1° marzo 2018.

"Considerata la rilevanza dei danni segnalati (oltre 200 milioni su quattro Province) e l'impatto di questi sull'economia delle zone colpite, per venire incontro alle esigenze delle imprese agricole e procedere all'attivazione degli interventi compensativi del Fondoha risposto il ministro Gian Marco Centinaio – è stata predisposta una proposta normativa per derogare alle disposizioni di cui al decreto legislativo n. 102 del 2004 e precisamente all'articolo 1, comma 3, al fine di attivare gli interventi compensativi del fondo per le colture non assicurate ancorché assicurabili e per superare la perentorietà del termine di 90 giorni dalla fine dell'evento per la deliberazione della proposta. Tale propostaha proseguitoè stata trasmessa in Parlamento come emendamento a varie iniziative legislative da ultimo al disegno di legge di conversione del decreto 135/2018, il dl semplificazioni. In presenza della suddetta disposizione, si potrebbe procedere all'accoglimento della proposta regionale, che consentirebbe la concessione a favore delle imprese agricole danneggiate delle seguenti provvidenze: contributi in conto capitale fino all'80% del danno sulla produzione lorda vendibile ordinaria, prestiti ad ammortamento quinquennale per le maggiori esigenze di conduzione aziendale nell'anno in cui si è verificato l'evento ed in quello successivo, proroga delle rate delle operazioni di credito in scadenza nell'anno in cui si è verificato l'evento calamitoso, esonero parziale (fino al 50%) dal pagamento dei contributi previdenziali ed assistenziali propri e dei propri dipendenti, sgravi fiscali e, infineha concluso Centinaiocontributi in conto capitale per il ripristino delle strutture aziendali danneggiate e per la ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte".