Fontane pubbliche e i furbetti dell'acqua

Alle prime luci dell'alba tanti agricoltori alle fontane prelevano acqua per l'irrigazione dei campi

mercoledì 13 giugno 2018 14.50
A cura di Cosma Cacciapaglia
Nonostante ci sia un decreto regionale che impone il risparmio idrico e la limitazione dell'utilizzo dell'acqua soprattutto per uso irriguo, a Terlizzi ci sono troppi furbetti dell'acqua. Soprattutto nelle prime ore del mattino, infatti, capita troppo spesso di scorgere presso le fontane pubbliche agricoltori che riempiono grosse taniche di acqua. C'è qualcuno addirittura che allaccia il proprio trattore con botte alla rete dell'Aqp. Migliaia di litri di acqua prelevati per essere portati in campagna e ciò nonostante il divieto di utilizzare acqua potabile erogata dal pubblico acquedotto per usi impropri, come l'innaffiamento di giardini e prati, il lavaggio dei cortili e piazzali e il riempimento di piscine e vasche.
Una cattiva abitudine che pare essere ormai fuori controllo. Oltre allo spreco dell'acqua e al danno per le casse comunali (l'acqua delle fontane è pubblica ed è pagata con soldi pubblici) il fatto è che le fontane subiscono anche dei danni per questi usi impropri e necessitano spese straordinarie di manutenzione. In teoria ogni cittadino può utilizzare solo 25 litri di acqua al giorno servita dalla fontana pubblica, mentre per gli agricoltori esiste anche la rete Arif che con i suoi impianti è concepita specificamente per l'uso irriguo nelle campi. .