Fase 2, cosa fare e cosa no

Le regole da osservare in un piccolo vedemecum

lunedì 4 maggio 2020 2.01
A cura di La redazione
Sono tanti gli interrogativi che attanagliano gli italiani in questa giornata di passaggio alla seconda fase dell'emergenza sanitaria. Noi proviamo a fare chiarezza, ricordando in via preventiva che il pericolo del contagio da Covid 19 non è affatto scampato e che la trasgressione delle regole imposte dal Governo possono significare nuovi focolai e indurre i Presidenti di regione a chiudere di nuovo tutto.

COSA SI PUÒ FARE

Si può far visita una volta al giorno a congiunti (padri, madri, suoceri, suocere, fidanzati, figli, figlie, cognati, cognate) e ci si può spostare in regione con autocertificazione al seguito. Consentita l'attività fisica all'aperto, ma non si può stazionare e bisogna mantenere le distanze di sicurezza.
Si va in campagna sempre con autocertificazione e documenti che attestino che ci si sta recando in un appezzamento di terra di proprietà per lavorarlo. In ogni caso ci si va una volta al giorno e sempre da soli. Sì, in Puglia, alla manutenzione di seconde case.
Le ragioni per spostarsi restano le stesse, quindi stato di necessità alimentare o sanitaria, motivi di lavoro e per rientrare al domicilio. È possibile usare mezzi pubblici, che tuttavia avranno ingressi contingentati e bisognerà mantenere la distanza di sicurezza e indossare mascherine.
Ovviamente si potrà andare a fare la spesa, recarsi in banca o alla posta, farmacia o parafarmacia, rispettando la fila, il distanziamento di un metro, con ingressi filtrati dal personale e sempre con i dispositivi di sicurezza indossati. Si potrà partecipare ai funerali in un numero non superiore a 15 persone, che si terranno all'aperto, verosimilmente nell'area cimiteriale. A proposito di cimitero, a Terlizzi è riaperto con prefiltraggio all'ingresso.
Infine si può acquistare cibo da asporto. Se ci si reca sul posto, bisogna mantenere la distanza di un metro in attesa di essere serviti, non si può consumare cibo né nel locale né nei pressi di esso. Il personale deve indossare a sua volta i guanti e le mascherine e deve fornire guanti e dispositivi ai clienti se devono maneggiare cibo. Continua la possibilità di ordinare a domicilio, ma il personale deve presentarsi a casa munito di dispositivi di protezione ed effettuare la consegna in totale sicurezza. Restano aperti i distributori automatici di bevande.

COSA NON SI PUÒ FARE

Non si possono effettuare visite agli amici, nonostante vi sia stata confusione su questo nei giorni scorsi ed anche da parenti, affini e congiunti è consigliato evitare di essere numerosi, soprattutto se si hanno in casa anziani.
Non ci possono essere spostamenti fuori regione, se non quelli comprovati da esigenze lavorative o sanitarie. Chi volesse ritornare in Puglia da fuori regione per ricongiungersi con i propri familiari dovrà obbligatoriamente segnalare il suo spostamento e dovrà quindi osservare l'isolamento domiciliare preventivo di 14 giorni. Non si potrà fare shopping, non si potranno ancora fare allenamenti di squadra, non si può andare a cinema o a teatro, poiché restano chiusi, e non si potrà sostare in aree giochi per bambini, laddove fossero aperte. Chiusi anche palestre e centri sportivi, così come non sono aperti parrucchieri, barbieri e centri estetici che riprenderanno dal 1° giugno. Solo dal 18 maggio possono riaprire musei o mostre, con ingressi filtrati e contingentati e chi vi entra dovrà indossare DPI. Non ancora aperte ai fedeli le messe. Spiragli per l'11 maggio.
Secondo la nuova ordinanza del Sindaco Ninni Gemmato, resta in vigore a Terlizzi il divieto di stazionamento (quindi non ci sono problemi se si transita per comprovate esigenze) nel borgo di Sovereto, in piazza Cavour, piazza IV Novembre, viale Roma, piazzetta Amendolagine, piazza Pio XII, piazza Europa, largo Cirillo, largo Laginestra, largo Lagodentro, largo Torino, giardini Falcone e Borsellino, corso Dante, largo Plebiscito, area antistante e retrostante l'Interspar (si va ma non si sosta in capannelli), davanti l'ufficio postale, davanti il Palafiori, in largo Salvo D'Acquisto, largo Santa Maria, piazza Impastato, sul sagrato della Concattedrale e di tutte le chiese e nelle aree giochi.
Vietatissimi restano gli assembramenti ed i capannelli di persone.