Fabrizio Moro infiamma piazza Cavour

Il lunedì della Festa Maggiore di grande spessore musicale

mercoledì 10 agosto 2022 13.24
A cura di Vincenza Urbano
Un concerto performante. Fabrizio Moro ha inaugurato il suo tour nel Sud Italia con un'esibizione energica e vigorosa, catturando l'entusiasmo di una piazza Cavour colma di fan terlizzesi, di paesi limitrofi e di altre regioni meridionali.

Il lunedì della Festa Maggiore ha segnato un'altra tappa importante per il Comitato Feste Patronali Maria SS. di Sovereto, coadiuvato da Pasquale De Leo, componente dello stesso Comitato e responsabile eventi di PDL Comunicazioni & Marketing, riuscendo a realizzare nell'arco di pochi mesi dei festeggiamenti complessi sotto molteplici aspetti organizzativi, conseguendo risultati più che soddisfacenti.

Moro, quarantasette anni, ha sin da subito governato il palco con maestria e padronanza interpretando i suoi testi in continuo movimento, coinvolgendo gli spettatori in maniera adrenalinica. Braccia alzate, palloncini, canti a squarciagola: l'artista romano ha trasmesso il suo affetto per la platea con baci volanti dedicando "Il senso di ogni cosa" al piccolo Antonio, un bimbo di appena qualche mese in un passeggino tra le prime file.

Versi pregni di significato ispirati agli ideali della libertà e della giustizia, capoversi densi di poesia all'insegna dell'amore genitoriale e passionale accompagnati dalla musica di una band affiatata e professionale. Moro si è affermato negli anni con sacrificio e impegno, trasmettendo attraverso l'arte lo spaccato da cui proviene, le difficoltà che ha dovuto affrontare, il riscatto e infine il successo.

Tra brani nuovi di contestazione sociale e un repertorio già consolidato, Moro è apprezzatissimo dai suoi ammiratori, raccogliendo un consenso femminile e maschile. Il suo approccio è umile e affabile, determinato e combattivo. Dietro ogni suo gesto si leggono la fatica e gli sforzi della vita quotidiana.

Sulle note di "Alessandra è sempre più bella", "Portami via", "Pensa", "Non mi avete fatto niente", "Figli di Nessuno", "L'eternità", "Pace", giusto per citarne alcuni, posti a sedere e in piedi hanno intonato le parole in un'atmosfera calorosa e di unità.

Moro non si è sottratto nemmeno al bis con un paio di pezzi, rendendo felici i presenti, giovani e adulti. Due ore di concerto intense, scatenate, emozionanti. Il cantante di tanto in tanto ha pure brindato simbolicamente con un calice di vino alla ritrovata serenità dopo due anni di fermo.

Un "animale da palcoscenico" a tutti gli effetti con livelli vocali maturati nel tempo con esercizio costante, in grado di comunicare al meglio le potenzialità espressive. Ha lasciato velocemente Terlizzi intorno a mezzanotte da star ormai affermata e sulla cresta dell'onda.
Fabrizio Moro
Fabrizio Moro
Fabrizio Moro
Fabrizio Moro a Terlizzi in piazza
piazza Cavour pubblico Fabrizio Moro
pubblico
pubblico
Luigi De Bartolo con Fabrizio Moro