ESCLUSIVO / Ecco il cunicolo sotterraneo che parte da Largo Lago Dentro
Immagine bellissime dell'antico percorso ancora oggi utilizzato per l'acqua piovana
domenica 25 settembre 2016
10.21
Fare chiarezza sulle scoperte archeologiche rinvenute durante i lavori di riqualificazione della piazza e approfondire le analisi storiche per scoprire cosa si nasconda davvero sotto Lago Dentro. Questa è la decisione presa i giorni scorsi nell'ambito della 2^ Commissione Consiliare Permanente preseduta dal consigliere Giuseppe Ranieri. Alla presenza di cittadini e associazioni, si è discusso dei lavori che stanno interessando la riqualificazione di Largo Lago Dentro, dei piccoli ritrovamenti avvenuti in questi giorni di un certo interesse storico e della necessità di effettuare sopralluoghi più approfonditi nei cunicoli sotterranei che si spostano in vari punti dello stradone(corso Dante), anche con l'aiuto del Gruppo Speleologico Ruvese.
Il sindaco Ninni Gemmato ha fatto sapere che «il livello di attenzione sulla situazione è elevato: è intendimento dell'amministrazione portare alla luce quei rinvenimenti che siano rilevanti dal punto di visto archeologico, motivo per il quale siamo disposti a prenderci il tempo che dovesse occorrere a rintracciare o recuperare resti o a effettuare studi specifici che si rilevino di effettiva evidenza storica e di interesse per il sapere collettivo, si sta operando con il coordinamento della Soprintendenza per i Beni Culturali, i cui esperti stanno procedendo con degli studi più specifici».
Del caso si sta occupando anche il consigliere comunale Michelangelo De Chirico (PD) che venerdì pomeriggio ha accompagnato il gruppo speleologico ruvese composto dal Geologo Vincenzo Iurilli, Michele Bernocco e Gianfranco Mongelli, fino a piazza Largo lago dentro. «Riteniamo doveroso - spiega De Chirico - che si continui nell'attività di ricerca, potremmo ritrovarci dinanzi a preziose testimonianze settecentesche, ad un sistema idraulico tutto da studiare e a resti di antiche mura. Intanto godiamoci la vecchia pavimentazione affiorata ieri, a conferma delle indicazioni fornite dal georadar. Bisogna continuare, è un dovere culturale».
Da Largo Lago dentro i tecnici si sono calati e hanno fatto un sopralluogo lungo tutto il percorso sotterraneo sbucando fino all'ingresso del portale di Anseramo daTrani.
Il tutto è stato fotografato e documentato, in questi giorni una relazione verrà consegnata all'Amministrazione comunale che deciderà il da farsi. I cunicoli visitati servono solo per far defluire le acque piovane, non sono fruibili dal pubblico. Però forse è arrivato il momento di censire i cunicoli ,i tombini a loro collegati, cosi sarà possibile effettuare la manutenzione e la pulizia degli stessi annualmente per permettere che le acque defluiscano senza alcuni impedimenti.
Nel frattempo in largo Lago dentro sono state rimosse tutte le chianche, imballate su delle pedane e portate in marmeria dove saranno sottoposte a un processo di levigatura e smistamento prima di tornare ad occupare il largo. Nei pressi di via Annunziata, invece, l'archeologa Maria Teresa Foscolo continua scrupolosamente a scavare in una piccola area dove è stata ritrovata una vecchia pavimentazione. Le ricerche sono state estese fino a un raggio di ricerca a 80 metri quadri alla ricerca di altri ritrovamenti archeologici.
Il sindaco Ninni Gemmato ha fatto sapere che «il livello di attenzione sulla situazione è elevato: è intendimento dell'amministrazione portare alla luce quei rinvenimenti che siano rilevanti dal punto di visto archeologico, motivo per il quale siamo disposti a prenderci il tempo che dovesse occorrere a rintracciare o recuperare resti o a effettuare studi specifici che si rilevino di effettiva evidenza storica e di interesse per il sapere collettivo, si sta operando con il coordinamento della Soprintendenza per i Beni Culturali, i cui esperti stanno procedendo con degli studi più specifici».
Del caso si sta occupando anche il consigliere comunale Michelangelo De Chirico (PD) che venerdì pomeriggio ha accompagnato il gruppo speleologico ruvese composto dal Geologo Vincenzo Iurilli, Michele Bernocco e Gianfranco Mongelli, fino a piazza Largo lago dentro. «Riteniamo doveroso - spiega De Chirico - che si continui nell'attività di ricerca, potremmo ritrovarci dinanzi a preziose testimonianze settecentesche, ad un sistema idraulico tutto da studiare e a resti di antiche mura. Intanto godiamoci la vecchia pavimentazione affiorata ieri, a conferma delle indicazioni fornite dal georadar. Bisogna continuare, è un dovere culturale».
Da Largo Lago dentro i tecnici si sono calati e hanno fatto un sopralluogo lungo tutto il percorso sotterraneo sbucando fino all'ingresso del portale di Anseramo daTrani.
Il tutto è stato fotografato e documentato, in questi giorni una relazione verrà consegnata all'Amministrazione comunale che deciderà il da farsi. I cunicoli visitati servono solo per far defluire le acque piovane, non sono fruibili dal pubblico. Però forse è arrivato il momento di censire i cunicoli ,i tombini a loro collegati, cosi sarà possibile effettuare la manutenzione e la pulizia degli stessi annualmente per permettere che le acque defluiscano senza alcuni impedimenti.
Nel frattempo in largo Lago dentro sono state rimosse tutte le chianche, imballate su delle pedane e portate in marmeria dove saranno sottoposte a un processo di levigatura e smistamento prima di tornare ad occupare il largo. Nei pressi di via Annunziata, invece, l'archeologa Maria Teresa Foscolo continua scrupolosamente a scavare in una piccola area dove è stata ritrovata una vecchia pavimentazione. Le ricerche sono state estese fino a un raggio di ricerca a 80 metri quadri alla ricerca di altri ritrovamenti archeologici.