Ecomafie e carceri al centro della seconda serata del Festival per la Legalità
Sei gli ospiti che spazieranno dalla Terra dei Fuochi agli istituti penitenziari
venerdì 10 settembre 2021
"Mezzogiorno di fuoco. Come sottrarre l'ambiente alle mafie" è il titolo secco e deciso del secondo incontro del Festival per la legalità 2021 che si terrà questa sera, venerdì 10 settembre, all'interno del Chiostro delle Clarisse cui si potrà accedere previa presentazione del Green Pass, dato anche il numero limitato di sedute.
Le ecomafie continuano a imperversare in particolar modo nel Sud Italia, avvelenando il territorio in varie modalità: dagli incendi dolosi nelle aree boschive ai roghi urbani, dalle agromafie che si insinuano subdolamente nella catena alimentare sino alle incursioni nel settore edilizio in una collusione tra esponenti della criminalità e politici in una incessante rincorsa al "mattone selvaggio" e abusivo.
Quattro gli ospiti che si cimenteranno nella discussione, appellandosi alla propria esperienza, alle testimonianze raccolte e alle competenze maturate nel corso della carriera lavorativa: Don Maurizio Patriciello, parroco della "Terra dei fuochi"; Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi; Pino Ciociola, giornalista di Avvenire; Sabino Zinni, notaio e già consigliere regionale.
Dal carattere trasversale, l'evento sarà arricchito dall'approfondimento di un'ulteriore tematica che ben si collega con il taglio incentrato sugli illeciti penali. "Padri in pena" è, infatti, l'interessante progetto che si focalizza sui detenuti degli istituti penitenziari di Secondigliano e Trani: persone che stanno scontando la pena e che da genitori auspicano di poter essere d'esempio per i propri figli attraverso un percorso di rieducazione e risocializzazione all'interno del carcere.
Ideato da Simona D'Agostino, pedagogista e criminologa, nonché presidente dell'associazione "Social Project", il progetto "Padri in pena" è stato poi avvalorato e condiviso dalla senatrice ed ex direttrice del carcere di Trani Angela Bruna Piarulli e dalla Fondazione Vincenzo Casillo. D'Agostino e Piarulli saranno le due illustri ospiti che faranno il punto sulle condizioni dei detenuti e sul relativo processo di recupero per una loro reimmissione nella società ove possibile.
A moderare lo stimolante e vivace confronto saranno i giornalisti Giovanni di Benedetto di TG Norba e Cinzia Urbano di TerlizziViva.
Coloro che non potranno partecipare dal vivo alla rassegna culturale, avranno la possibilità di seguirla in diretta Facebook sulla pagina del Festival per la legalità.
Le ecomafie continuano a imperversare in particolar modo nel Sud Italia, avvelenando il territorio in varie modalità: dagli incendi dolosi nelle aree boschive ai roghi urbani, dalle agromafie che si insinuano subdolamente nella catena alimentare sino alle incursioni nel settore edilizio in una collusione tra esponenti della criminalità e politici in una incessante rincorsa al "mattone selvaggio" e abusivo.
Quattro gli ospiti che si cimenteranno nella discussione, appellandosi alla propria esperienza, alle testimonianze raccolte e alle competenze maturate nel corso della carriera lavorativa: Don Maurizio Patriciello, parroco della "Terra dei fuochi"; Mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi; Pino Ciociola, giornalista di Avvenire; Sabino Zinni, notaio e già consigliere regionale.
Dal carattere trasversale, l'evento sarà arricchito dall'approfondimento di un'ulteriore tematica che ben si collega con il taglio incentrato sugli illeciti penali. "Padri in pena" è, infatti, l'interessante progetto che si focalizza sui detenuti degli istituti penitenziari di Secondigliano e Trani: persone che stanno scontando la pena e che da genitori auspicano di poter essere d'esempio per i propri figli attraverso un percorso di rieducazione e risocializzazione all'interno del carcere.
Ideato da Simona D'Agostino, pedagogista e criminologa, nonché presidente dell'associazione "Social Project", il progetto "Padri in pena" è stato poi avvalorato e condiviso dalla senatrice ed ex direttrice del carcere di Trani Angela Bruna Piarulli e dalla Fondazione Vincenzo Casillo. D'Agostino e Piarulli saranno le due illustri ospiti che faranno il punto sulle condizioni dei detenuti e sul relativo processo di recupero per una loro reimmissione nella società ove possibile.
A moderare lo stimolante e vivace confronto saranno i giornalisti Giovanni di Benedetto di TG Norba e Cinzia Urbano di TerlizziViva.
Coloro che non potranno partecipare dal vivo alla rassegna culturale, avranno la possibilità di seguirla in diretta Facebook sulla pagina del Festival per la legalità.