E' ancora braccio di ferro in consiglio comunale. Uniti a Sinistra lascia di nuovo l'aula.

Di Tria: «Non c'è stato nessun ravvedimento operoso da parte dell'amministrazione Gemmato»

martedì 3 marzo 2015 21.34
Non trova ancora pace il consiglio comunale di Terlizzi. A qualche giorno dalle proteste avvenute venerdì scorso fuori dall'aula, Uniti a Sinistra continua a oltranza la battaglia per una maggiore trasparenza politica. Nella seduta di aggiornamento di questa sera i consiglieri comunali Vincenzo di Tria (Partito Democratico) ha fatto sapere - a norme anche di Gaetano Malerba capogruppo dei Verdi - che non avrebbero partecipato ai lavori del consiglio comunale, persistendo le ragioni della loro autosospensione.

Non abbiamo ancora ricevuto i documenti richiesti all'amministrazione comunale, ha dichiarato Di Tria prima di lasciare l'aula. Insomma, non c'è stato un "ravvedimento operoso" da parte dell'amministrazione comunale. Ma c'è dell'altro. In un documento ufficiale i due esponenti di Uniti a Sinistra giudicano "insostenibile la situazione che vede la perdurante assenza di un segretario titolare, considerando che in capo al segretario generale ricadono le fondamentali funzioni di Responsabile Anticorruzione e della Trasparenza ed Integrità. Non è più tollerabile che queste delicate mansioni vengano assolte dalla dirigente alle Finanze in qualità di vicesegretario, sia per i gravi addebiti ad ella formulati dalla Corte dei Conti, che per l'anomala contingenza della perdurante assenza dell'Organismo Indipendente di Valutazione dimessosi in blocco oramai da 3 mesi. Evidenziamo - si legge ancora nel documento - come l'Amministrazione sia restata sorda per ben due anni ai nostri richiami circa la necessità di compiere una verifica puntuale delle inadempienze contrattuali della Censum per quantificarne il danno perpetrato alle casse e all'immagine del Comune di Terlizzi, e ancora oggi si ostini a non compiere questa analisi, avventurandosi invece nell'esame delle fantasiose e irricevibili proposte della Censum, poste d'urgenza all'ordine del giorno dell'odierno consiglio comunale. La fretta con la quale Gemmato ha fatto inserire il punto all'ordine del giorno, stride con la lentezza con la quale ha finora trattato la questione Censum."