Saldi, bene nei negozi più costosi

Annalisa Giacò:«Buona la mentalità positiva di crescita dei giovani commercianti»

domenica 9 luglio 2017 7.26
A cura di Vincenza Urbano
Tendenzialmente durante il periodo dei saldi, invernali o estivi che siano, i clienti preferiscono effettuare i loro acquisti presso quei negozi dove gli articoli costano tanto nel corso della stagione piena. Lo spiega a Terlizziviva Annalisa Giacò, responsabile cittadina di Confcommercio, che spiega così: «Gli sconti consentono di acquistare a un prezzo ridotto la merce degli esercizi più costosi, con la precisazione che quel prezzo ridotto rappresenta solitamente il budget di spesa del cliente nel negozio medio durante la stagione piena».

Per favorire la crescita del commercio terlizzese, l'invito è sempre lo stesso: quello di «spendere nel proprio paese». È necessario però che entrambe le parti, esercenti e consumatori, si mostrino disponibili gli uni nei confronti degli altri. Se, da un lato, i negozianti devono esser bravi a tenere i clienti a sé, instaurando con gli stessi un rapporto di fiducia basato sull'attenzione delle esigenze e sui consigli di acquisto, dall'altro lato i clienti devono essere veramente disposti a spendere nei negozi locali: «Spesso capita - osserva Giacò - che gli avventori si rechino nei negozi per provare il modello di abito o di paio di scarpe e poi, una volta scelti, li acquistino dalle piattaforme online».

Eppure, la soluzione che potrebbe risolvere gran parte dei problemi dei commercianti, sarebbe quella di lavorare di più a pieni prezzi, vale a dire ritardare l'inizio dei saldi. «La voce si deve alzare non dai singoli negozianti o dai piccoli gruppetti. Essa, piuttosto, deve essere corale e provenire dalle associazioni di categoria, dalle realtà più strettamente locali a quelle nazionali», precisa Annalisa che evidenzia come «Solo supportando un gruppo associativo consolidato si può diventare parte di una voce che ha il suo peso nelle trattative importanti».

Premiati, infine, i giovani commercianti che con tenacia e perseveranza stanno facendo fiorire le loro attività in uno dei periodi economici meno floridi:«Non avendo idea di cosa fosse il commercio pre-crisi, non possono fare un paragone tra un passato più ricco e un momento attuale infelice. Piuttosto, sono alimentati da una mentalità positiva di crescita che li sprona a dare sempre il meglio e ad arricchire il territorio con risultati ragguardevoli».